Secchione! Genesi di un padrone - parte 07
Data: 03/07/2019,
Categorie:
Etero
Dominazione / BDSM
Sensazioni
Altro,
Autore: Naughty Bard
... intensamente. Quando ebbe finito:�Capito?!� gli chiese. Lui si mise sull�attenti e con una bella faccia da schiaffi le disse:�Signorsì!� lei scosse la testa e alzò gli occhi al cielo, malcelando il riso.�Ti fa ancora male?� chiese Damian mentre si stava allacciando una scarpa.�Ma no, figurati�� si affrettò a risponderle Amanda mentre sfaceva completamente il letto prima che i suoi rientrassero ��ho solo� un po� di prurito�� minimizzò mentre gli sorrideva. Di dolore ne aveva sentito quando la sua immensa virilità le aveva strappato la membrana virginale ma aveva cercato di lamentarsi il meno possibile e l�aveva lasciato fare. Adesso era fiera di averlo fatto, ma soprattutto felice, il ragazzo le aveva fatto provare sensazioni incredibili, toccandola, baciandola, carezzandola, leccandola in luoghi che non avrebbe mai pensato potessero darle tanto piacere.Lui si alzò dalla poltrona per andarsene e lei piantò tutto per accompagnarlo alla porta di casa. Lo abbraccio e lo baciò sulla soglia:�Grazie Damian�� attaccò romantica e tenera ��è stato bellissimo�� lui le sorrise.�Si, è stato molto divertente� e la prossima volta lo sarà molto di più, vedrai!� le disse accarezzandole il sedere, leggero ed allegro, ridimensionando notevolmente l�importanza di quel passo che a lei era sembrato immenso. Gli sorrise, non voleva fare la figura della sfigata, non quando lui era così� figo, in tutto quello che faceva e diceva. Stette al gioco:�Non vedo l�ora, quando sarà?� il ragazzo le sorrise e ...
... la guardò senza parlare per alcuni secondi, poi:�Presto�� le disse sibillino e si voltò per andarsene �ci vediamo!� la salutò e lei rimase a guardarlo con la mano tesa.�hum� certo� sicuro� ci vediamo a scuola� grazie ancora Damian, davvero!� disse alle sue spalle che si allontanavano. Il ragazzo non si voltò, né le rispose, alzò soltanto il braccio brevemente, come a regalarle un noncurante �non c�è di che�.Amanda chiuse la porta e stette ferma a pensare. Poi un sorriso dolce le affiorò sulle labbra. Era stato davvero bellissimo.Alle quattro in punto di quella domenica primaverile, Susy Lockhart bussò alla porta amaranto con la targhetta Flanagan in bella vista. Quella villetta, molto carina anche se un po� piccola, non era lontana da casa sua. Quanto era agitata, accidenti, le veniva quasi da vomitare dall�eccitazione. Damian le aprì e le sorrise. Portava una maglietta bianca, un paio di shorts marroncini ed era scalzo. I capelli gli cadevano sulla fronte, spettinati ed irresistibilmente sexy.�C�ciao Damian�� gli disse.�Ah, ma allora parli?!� commentò sarcastico senza rispondere al saluto, poi �Dai, entra!� le disse ed aprì la porta quanto bastava per farla passare. Una volta dentro la ragazza si dette un�occhiata in giro per qualche secondo, prima di sentirsi spingere da dietro.�Forza! Andiamo in camera!� le disse lui e lei balbettò un:�O�ok�� non era proprio sgarbato ma gli imperativi che usava e quella sua voce così sicura esigevano obbedienza. Che strano, la gentilezza ...