Lei.. - Racconti Erotici

Lei..

Tutto ebbe inizio con uno scambio di messaggi innocui, anche se la nostra conoscenza risaliva a diversi anni prima ma come la maggior parte delle semplici amicizie ci si perde di vista perché comunque presi dalle nostre vite.

Rincontrarlo dopo tempo fu per me un piacere, scoprirlo nelle sue vere vesti fu una stupefacente rivelazione sexy e fortemente intrigante.

Decidemmo di vederci e con vera sorpresa mi parlò di un accordo e mi chiese se potessi essere interessata e se avessi voluto impegnarmi in questo. Ascoltai il suo accordo. Avete presente 50 sfumature di grigio? Una cosa del genere.

Solo che lui non possedeva né jet privati e né attici immensi.

Però aveva una cosa che a Mister Grey mancava: Il suo sorriso, malizioso. Perverso. Tremendamente provocante.

Se avessi accettato l'accordo, sarei dovuta essere la sua troia. La sua puttana e la sua schiava.

Da troia quale sono, decisi di accettare, ovviamente i primi dubbi non tardarono ad arrivare, ma ciò che mi portò ad accettare fu sicuramente il suo modo di fare sesso.

Fuori dagli schemi. Non usava solo il suo corpo ma tanti giochi, tanta fantasia. Tanto erotismo.

Decidemmo di mettere in pratica il nostro accordo.

Quale occasione migliore di una festa in maschera? O meglio di mascherato avevamo solo il viso.

Tutti gli invitati mascheravano il proprio viso. La festa si svolgeva in una villetta fuori dalla città, in modo tale che gli schiamazzi notturni non potessero essere uditi se non solo ...

... dai partecipanti.

Arrivammo poco dopo le 22, la sala era piena di mascherine colorate, a chi la portava blu, a che nera, a chi bianca. Noi decidemmo per rosso rubino per me e grigio argento per il mio padrone.

Praticamente tutti eravamo irriconoscibili.

La cosa iniziava a intrigarmi e a divertirmi. Il mio padrone mi portò al centro della sala, le diverse coppie erano composte da etero ma anche da stravaganti bisex.

Mi accorsi che tutti portavano la maschera, ma praticamente la maggior parte aveva solo quella.

Il resto del loro corpo era completamente nudo. Il mio padrone mi invitò a spogliarmi. Inizialmente la cosa non mi andava troppo, sapeva benissimo che non amavo mettere in mostra il mio corpo e ne conosceva i motivi. Ma avendo io promesso ed essendo la sua schiava accettai.

Iniziai a spogliarmi e così fece il mio padrone. La cosa mio malgrado iniziò a piacermi.

Mi ritrovai in mezzo agli ospiti, nuda, con solo la mascherina sul viso.

Sentii delle mani palparmi il culo. Mi girai, era il mio padrone che cercava di rendere più eccitante quel momento sapendo benissimo che presto la troia che era in me sarebbe uscita allo scoperto - "inginocchiati mia schiava", mi disse.

Obbedì. "fammi diventare il cazzo duro". Obbedì ancora...

Cazzo se mi piaceva. Iniziai a sentire la mia figa umida. Mi eccitava il pensiero di essere lì a ingoiare il cazzo del mio padrone. Ad un certo punto sentì una mano sulla mia schiena.

Mi girai. Era una tipa niente male ...