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Hawthorne
Data: 05/07/2019, Categorie: Incesti Autore: Hawthorne
... - cercai di sistemarmi per coprire il gonfiore tra le mie gambe. Ma lei dove stava guardando? Da dietro gli occhiali che portava, scuri come i suoi capelli, non si capiva niente.- Sei da solo?- Ehm. Sì sì.- Allora mi metto vicino a te. - Sorrise di nuovo. E Lui, dritto come non mai, mi picchiò contro la pancia. Da fuori, si vedeva tantissimo. Non credo di aver manifestato grande entusiasmo alle sue parole, ma perchè ero pietrificato dall'imbarazzo.- Se non disturbo... - Si affrettò ad aggiungere.- No no! - Risposi, rapido, forse troppo concitato. Un'altra vampata di rossore mi salì dal collo fin sopra ai capelli.- Bene allora!Si sollevò in un fruscio del vestito corto e attillato, che sollevato dal vento scoprì una bella parte della sua coscia.Oddio! Era bellissima. Si intravedevano persino i muscoli, la loro scolpitura. Cercai di sedermi per coprire il più possibile la mia eccitazione che non accennava a calare. Si fece portare un lettino da mettere accanto il mio, squadrata dal bagnino che non le staccava gli occhi di dosso.Si sedette e sfilò il vestito. Quel corpo che mi aveva fatto impazzire adesso era a pochi centimetri da me. Non riuscivo a non guardarla. Le gambe, la pancia piatta, quel seno generoso e vero. Pieno, non sodo come quello delle ragazze più giovani, ma ampio e maturo.Dovetti impedire alla mia mano di scivolarmi tra le gambe per una sega veloce. Mi sentivo esplodere. E, cosa più grave, si era accorta di quanto la stavo fissando. Ma non smetteva di sorridere, anzi. Inclinò la testa e un ciuffo di capelli neri le scese sugli occhi.- Marco?- S-s-ì? balbettai.Mi aiuteresti con la crema? Io, venticinque anni, diverse esperienze sessuali anche spinte alle spalle, mi sentivo come un ragazzino al primo giorno d'asilo.