La clessidra
Data: 22/10/2017,
Categorie:
Etero
Autore: fantasypervoi, Fonte: RaccontiMilu
... all�amore con il proprio uomo�Amore? Pensò leiUna parola più sbagliata non si poteva trovare in quel momento.Quello sconosciuto era nel posto giusto al momento sbagliato, ma lei non poteva dirlo, doveva solo ubbidire, era l�unico modo per salvare la propria attività e la propria famiglia da un fallimento sicuro.La sua famiglia era, in definitiva, solo suo padre, ma ne sarebbe morto di crepacuore se fosse successo, era una vita che aveva quella piccola impresa e lei aveva fatto investimenti sbagliati mettendone a rischio immediato la continuità.La conseguenza, per uscirne, era quello che stava praticando da qualche minuto.Da quel bastardo di Paolo si aspettava un�ulteriore richiesta didenaro, non certo quello che stava facendo adesso.Mentre le dita scivolavano piano sui seni per poi scendere tra le cosce strette, chiuse gli occhi per non guardarlo.Immaginò l�ultima volta che si era spogliata per un uomo, era stato molto tempo prima, tanto tempo prima, poi, aveva scelto di stare vicino a suo padre nell�azienda sacrificando la sua vita privata; gli unici due uomini che erano stati con lei, dentro di lei, l�avevano lasciata per futili motivi:Alla fine, si era convinta che fosse meglio così.I suoi ricordi gli esplosero in testa mentre accarezzava il suo pube glabro, istintivamente divaricò leggermente le cosce lasciando passare le dite affusolate oltre il monte di Venere sporgente.Ricordò le poche volte che nel buio della sua stanza s�accarezzava cercando il piacere, era raro, ma ...
... quando lo faceva, era veramente intenso.Adesso, in quel momento, si vergognò di sentirsi umida tra le strette labbra.Era strana quella situazione, mai avrebbe pensato che essere guardata, l�avrebbe eccitata, era una parte di lei che non conosceva, eppure aprì gli occhi, lui la stava ancora guardando, anzi, la stava mangiando con gli occhi, si ritrovò con le gambe ancora più aperte e si ascoltò parlare:�Va bene così ?è quello che volevi?�� Non so cosa volevo, sto decidendo sul momento, ma mi sembra che a te piaccia, visto che io non sono il tuo uomo: devo immaginare che lo fai per te stessa.�Che stronzo�, pensò Lisa �Sono qui a prostituirmi e mi prende anche in giro.�Mancavano ancora venti minuti�Sei molto bella,� disse Maurizio, sia vestita che nuda. Perché fai questa teatrata? Intendiamoci, non mi dispiace affatto quello che vedo, ma preferirei fosse una donna che lo desidera, a proporre lo spettacolo� Deficiente! Deficiente!!� Pensò di se stesso. �Non era riuscito a stare zitto come promesso.Lei lo guardò basita: possibile non sapesse niente? Possibile che anche lui fosse parte di un gioco ordito da quel bastardo di Paolo?Lo guardò meglio, notò subito l�eccitazione evidente nei calzoni e questo, tutto sommato, le dava anche soddisfazione, poi, salì con lo sguardo sul suo viso e vide che era all�incirca della sua età e suoi lineamenti erano anche belli.In un�altra situazione avrebbe potuto essere anche gradevole conoscerlo�Cosa vuoi?� chiese Maurizio.� Cosa voglio io? ...