1. Martina e Patrizia in vacanza


    Data: 07/07/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: 1948

    ... lasciando il mio pene eretto e pulsante, estrasse la mano dal mio costume e la usò per fare avvicinare Martina strattonandola.La mia ragazza mi spostò davanti all’amica come se essa dovesse farmi un annuncio ufficiale e abbracciandola da dietro, baciandole il collo, le sollevò la gonna infilando le mani sotto le mutandine del costume color fucsia con alcuni disegni bianchi. Al tocco delle dita Martina gemette contorcendosi perché Patrizia le massaggiava il clitoride. Ciò la faceva arrossire in volto per il palese imbarazzo di essere masturbata davanti al ragazzo della sua amica. “Amore!” disse Patrizia “Ecco, ora hai ciò che mi dici ogni volta dal giorno in cui io e lui ci siamo messi insieme”“Io…ti voglio…” disse finalmente Martina “…vi voglio insieme, tutti e due per me”“Brava Sarina…” aggiunse Patrizia, baciando l’amica che in preda alla goduria e libidine si era abbandonata tra le sue braccia che le aprì leggermente le gambe in modo che potesse toccarla con maggiore intensità tra le gambe ed io la vedessi ancor più eccitata.“E tu amore?” disse rivolgendosi a me “Adesso che sai come stanno le cose tra noi due, sei ancora arrabbiato? Vuoi lasciarmi qui con lei oppure preferisci averci tutte e due solo per te?”Non risposi, ero paralizzato incantato di fronte a due femmine avvinghiate l’una nell’altra, intente a compiacersi nel tentativo di conquistare la mia attenzione. In quei momenti mi sentivo perduto negli occhi di Patrizia che mi guardava lussuriosa disposta a ...
    ... condividere con me la ragazza che amava pur di non rompere il nostro rapporto. Mi perdevo anche negli occhi di Martina che, tra le dita della compagna, mi chiamava per prenderla e desideravo possederla.Feci un passo avanti avvicinandomi alle due ma Patrizia subito mi fermò.“Fermo!” esclamò “Qui non stiamo giocando ! Per iniziare tiralo fuori e mostralo”Obbedii, abbassandomi il costume da bagno bianco decorato con grossi fiori azzurri fino a farlo cadere ai miei piedi. Presi in mano il mio sesso che puntava dritto verso di loro ed accarezzandolo dolcemente lo mostrai alle due ragazze davanti a me così duro come era.“Hai visto?” sussurrò Patrizia all’amica facendo appena sentire la propria voce sopra i suoi gemiti di piacere. “E’ proprio come te lo avevo descritto, vero?” le chiese prima di rivolgersi nuovamente a me.“Ci vuoi?” chiese ed io annuii con la testa “Ci vuoi tutte e due?” ribadì ed io confermai la scelta.“Non ci basta che ci scopi. Ci devi volere davvero” insistette e questa volta io rimasi fermo esitando non capendo cosa intendesse dire con la parola ‘davvero’. Ero anche convinto che Patrizia avesse ancora qualcosa da aggiungere, infatti, non vedendomi rispondere assunse per un attimo un’espressione lussuriosa nel baciare la guancia dell’amica.“Amore, vuoi essere nostro?” chieseNemmeno se fossi stato pazzo avrei rifiutato il suo volere.Guardai le due ragazze negli occhi ancora incredulo di ciò che stava accadendo e con una voce resa scarsa e soffocata dall’ emozione ed ...
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