1. Mia moglie, tra le sue mani


    Data: 07/07/2019, Categorie: Etero Cuckold Autore: iprimipassi

    ... porzione della parte superiore del suo seno veniva messa a nudo. Sandra, resasi conto della situazione, avvampò all'istante. D'istinto, si portò le braccia giunte all'altezza della bocca dello stomaco per evitare di rimanere svestita dalla vita in su. Mi fissò per alcuni interminabili secondi, incerta sul da farsi. Io mi sentivo paralizzato, i miei occhi saltavano da quelli di Sandra a quelli di Giulio che, dietro di lei, non aveva smesso di osservarmi per tutto il tempo.�Non doveva essere un massaggio solo al collo?�, chiese mia moglie con finta leggerezza, non riuscendo tuttavia a mascherare una voce spezzata che tradiva l'imbarazzo di quei momenti.Giulio rimase in silenzio per svariati secondi, ignorando del tutto quell�obiezione. Intanto, le sue dita continuavano a premere sulla nuca e le spalle di Sandra, per poi scivolare delicatamente lungo il suo collo e percorrere la clavicola. A ogni passaggio, guadagnavano qualche millimetro, avvicinandosi all'attaccatura del seno. Lei appariva inebetita, con le guance e le orecchie rosso acceso, nascoste alla vista del ragazzo ma che ben lasciavano intuire a me il suo stato d'animo. Neppure io riuscivo a reagire in alcun modo. Guardarla inerme tra le mani di Giulio, combattuta tra un imbarazzo giunto ben oltre i livelli di guardia e uno stato che, conoscendola, mi sembrava di sottile eccitazione, donava anche a me sentimenti contrastanti. Ero incredulo, arrabbiato, ma anche scosso da un lieve tremore. E da un fremito che ...
    ... solleticava le mie parti basse.�Non ti piace?� , chiese lui, all'improvviso.Sandra strinse le gambe, sfregandole appena l'una contro l'altra.�No... cioè, si... non è quello...�, farfugliò.Approfittando dell�evidente stato di confusione nel quale versava, Giulio portò una mano su quelle giunte di mia moglie. Con decisione ne scostò una, portando il braccio di Sandra a distendersi lungo il suo corpo. Poi, si chinò appena su di lei, sussurrandole all'orecchio: �Sposta anche l'altra... lasciami fare�. Sebbene la sua voce fosse calma, pronunciò quelle parole con un�assertività che non ammetteva repliche. Mia moglie, difatti, seguì la sua direttiva. Mi guardò negli occhi per un istante, aspettandosi un qualche tipo di reazione da parte mia. Non seppi come comportarmi, ricambiai il suo sguardo e non mi mossi mentre un brivido mi correva lungo la schiena. Sandra lasciò cadere la sua mano in grembo, arrendendosi, in sostanza, alle attenzioni del nostro ospite e alle sempre più evidenti piacevoli sensazioni che il suo tocco le stava procurando.Le mani di Giulio risalirono fino al collo di Sandra. Quasi lo strinsero, prima di allargarsi sulle sue spalle e ridiscendere lungo le braccia. Un attimo dopo, mentre mia moglie teneva gli occhi nuovamente chiusi e il suo respiro accelerava sensibilmente, guardai le mani del ragazzo accompagnare la camicetta di Alessandra verso il basso, fino a lasciarla seminuda.Ormai, i suoi piccoli seni svettavano liberi da costrizioni. I capezzoli, duri, puntavano ...
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