1. La scoperta delle corna


    Data: 08/07/2019, Categorie: Cuckold Autore: Dan_I

    Mia moglie ha oggi 43 anni, non molto alta, un seno piccolo ma molto bello, un viso carino con due bellissimi occhi verdi ed un sedere che non si dimentica. Mi resi conto dopo pochi mesi che l’avevo conosciuta che quando a letto, dopo fatto l’amore, ci si raccontava le nostre vite precedenti, sia per lei sia per me era di grande eccitazione raccontare il sesso con i compagni precedenti. Fu lì che, immaginandomela con un altro uomo, il tarlo cominciò a rodere. Ci si sposò, due figli, il sesso fra noi era bellissimo ma cominciava a perdere quella carica che è normale nei primi anni di vita insieme. Provai allora a buttar lì qualche battuta ma lei, Antonella, chiudeva la conversazione dicendomi che ero il solito porco. Antonella lavora in una società di consulenza ed è normale che mensilmente passi qualche giornata fuori casa. Tre anni fa’ stava lavorando su un progetto a Firenze e per puro caso mi accorsi che nel trolley che usava per le sue trasferte c’era della biancheria intima che non avevo mai visto ma, soprattutto, che non aveva mai mostrato di gradire. Non ci feci particolarmente caso, aspettando di vederla indossare questi capi in una prossima occasione. La scoperta Piano piano mi accorsi di alcuni cambiamenti. Quando facevamo l’amore si inumidiva la mano con la saliva per segarmi o inumidiva direttamente il mio attrezzo prima di prenderlo in bocca. Voleva che la leccassi dopo che le ero venuto dentro, insomma, stava cambiando così come nelle cose quotidiane, usando ...
    ... il messanger del blackberry anche in momenti dove in passato lo spegneva per dedicarsi alla famiglia. Una sera, dopo averla portata fuori a cena e sistemato i figli dai nonni, si bevve parecchio e sulla strada del ritorno le proposti di fare una cosa diversa dal solito. La portai in un motel elegante che c’è vicino a Linate, con vasca con idromassaggio e ci si immerse con due calici. Cominciai a toccarla chiedendole perché non si fosse mai messa l’intimo che avevo visto un giorno in valigia. La vidi imbarazzarsi cercando di inventarsi una scusa e capii immediatamente che avevo le corna. La accarezzai bisbigliandole nell’orecchio che ero certo che avesse esaudito il mio desiderio di rinnovare quei racconti che quando ci eravamo appena conosciuti mi facevano tanto eccitare. Mi baciò e mi disse di andare a letto che voleva parlarmi. Mi asciugai cercando il suo sguardo, ma non mi guardava negli occhi, e giunti a letto mi pregò di spegnere la luce. Tenendola abbracciata, con una forte erezione, cominciai a toccarla ed era un lago….mi cominciò a dire che mi amava ma che una sera uno deipartner della società di consulenza, cinquant’anni perfettamente portati e da poco separato, l’aveva portata fuori a cena. Un locale per coppiette, dopo una giornata di lavoro, lei con una gonna appena sopra il ginocchio ed una camicetta che aveva un bottone di troppo slacciato, lui che si rivelava sotto una luce che Antonella non aveva mai considerato e che la colpiva parecchio. Silvio, il nome del ...
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