1. Julia


    Data: 08/07/2019, Categorie: Lesbo Autore: msm62, Fonte: Annunci69

    Wolfsburg, tranquilla località della provincia in Germania, famosa per le sue fabbriche della lavorazione dell'acciaio e per avere dato i natali a Leopold Von Fustenberg, fondatore della Mittelschule Ritterfried. Julia, studentessa sedicenne delle Ritterfried, senti squillare la campanella per l'ultima volta a chiusura di questo anno scolastico. Il prossimo anno l'aspettava uno stage negli Stati Uniti come scambio culturale prima di ritornare in Germania. I suoi genitori, come premio per la promozione, le regalarono un viaggio in Kenia. A Nairobi viveva sua zia Irina, donna robusta, con un seno prosperoso, capigliatura dal colore nero che risaltava gl'occhi verdi e le labbra carnose. La corporatura di Irina contrastava, il fisico esile della ragazza, dove le labbra sottili si perdevano in quel viso scavato ricoperto dalla folta chioma bionda. La timidezza di Julia si esprimeva, nei momenti di imbarazzo, negli sguardi dei suoi occhi azzurri. All'aeroporto di Nairobi, Irina si presentò puntuale e corse incontro alla ragazzina che, impacciata, trascinava i bagagli a fatica e l'abbracciò calorosamente. Poi entrambe si avviarono verso la macchina dove le aspettava un'autista particolare, alto, magro, capelli corti neri, stivali in pelle che risaltavano i pantaloni della divisa completamente nera. L'autista, apri il portabagagli, mise le valige al suo interno e guardò la ragazzina che rimase impressionata dal viso deformato da diverse cicatrici, il labbro rovinato da un taglio ...
    ... nella parte superiore che attraversava la base del naso fino a raggiungere l'occhio ricoperto da una benda nera. Il viso era così deformato che Julia non riusciva a capirà se era una donna o un uomo. La risposta alla sua domanda la diede sua zia Irina, che presentò alla nipote Syria, la sua autista e guardia del corpo.
    
    Syria, attraversò tutta la città per poi immettersi sulla strada principale che portava a Breackville, cittadina nei pressi della foresta tropicale e ai bordi della savana. Arrivate alla villa, nascosta da un folto bosco e attraversata da un ruscello che alimentava una serie di laghetti, zia e nipote presero i bagagli ed entrarono in casa. Irina, accompagnò la nipote in camera, la salutò giustificandosi con un impegno di lavoro e la tranquilizzó dicendole che sarebbe rientrata verso sera. Nella casa rimasero solo Syria e la ragazzina. Syria, nel frattempo, dopo avere parcheggiato la macchina, si era tolta gli stivali e salutando la signora che stava uscendo, si avviò verso la stanza della ragazzina. Quando entrò nella stanza, Julia si stava cambiando e si imbarazzò nel vedere sull'uscio della porta Syria che la osservava mentre era solo con le mutandine. Alla ragazzina non piaceva portare il reggiseno perchè le dava fastidio a causa delle piccole prominenze che risaltavano i capezzoli rosa ma che sminuivano il suo corpo da adolescente. Prese velocemente una minigonna in jeans e una canottiera di colore verde e le infilò, lasciando il resto della biancheria sopra ...
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