1. Stagione di caccia


    Data: 09/07/2019, Categorie: Etero Cuckold Autore: iprimipassi, Fonte: RaccontiMilu

    Quella mattina, Christian era decisamente più presentabile rispetto al pomeriggio precedente.Il giorno prima, dopo aver fatto ginnastica e riassettato casa, dovette declinare l�invito di Tiziana di incontrarsi per discutere le mozioni da sottoporre all�assemblea condominiale la settimana successiva. Aveva urgentemente bisogno di una doccia, non sarebbe certo uscito di casa senza sistemarsi un po�. E la sua vicina sembrava, invece, avere i minuti contati. Si accordarono, così, per la mattinata successiva.In verità, responsabile dell�amministrazione del loro condominio era la sola Tiziana. Christian però, in quanto laureato in giurisprudenza, veniva spesso interpellato dalla donna per avere qualche parere informale circa i problemi che lei si trovava ad affrontare nell�esperimento del suo ruolo.Dando un�occhiata all�orologio, il ragazzo notò che erano ormai le nove del mattino. Ritenendolo un orario adeguato, scese di un piano sino all�appartamento di Tiziana e bussò alla porta. Attese invano qualche istante, dopodiché si decise a suonare il campanello. �Un attimo�, udì, in tono flebile.Quando Tiziana aprì la porta, Christian si pentì di non aver aspettato un�ora più tarda per presentarsi a casa della donna. Aveva i lunghi e biondi capelli completamente scompigliati, gli occhi semichiusi e indossava un pigiama di cotone bianco. Tutti chiari segni del fatto che la vicina fosse stata in malo modo strappata dalle braccia di Morfeo.�Ops�, disse Christian in tono colpevole, �Ti ho ...
    ... svegliata?�.Mentre Tiziana si stiracchiava davanti a lui, il ragazzo non poté non notare le trasparenze dell�indumento indossato dalla donna. Sia le linee del reggiseno che quelle delle mutandine, entrambi bianchi, erano perfettamente visibili attraverso il pigiama che, all�altezza soprattutto delle cosce, lasciava intuire anche il colorito quasi bronzeo della donna. Christian non riuscì a trattenersi dallo scorrere con lo sguardo il corpo della sua vicina: dalle spalle, lungo il seno, fino ai fianchi stretti e alle gambe lunghe e snelle. A quella vista, avvertì distintamente qualcosa risvegliarsi nei suoi pantaloni, ma si impose di soffocare quegli istinti e tornò a guardare Tiziana nei suoi profondi occhi azzurri.�A dire il vero si�, rispose lei, �Ma hai fatto bene. Son già le nove�, aggiunse, guardando l�orologio sul mobile alla sua sinistra. �Vieni, entra�, gli disse.�Se vuoi torno tra una mezz�ora, così hai tempo di far colazione e sistemarti un po��.�Non preoccuparti, mi basta sciacquarmi la faccia e assumere una buona dose di caffeina per essere completamente operativa. Lo prendi anche tu?�, chiese Tiziana, voltandosi ed avviandosi verso il bagno.�No, grazie, non lo bevo�, replicò Christian, soffermandosi sul piccolo ma polposo sedere della donna, che gli ondeggiava davanti a pochi metri di distanza.�Ma non c�è nessuno? La bimba, a scuola?�, chiese Christian, mentre Tiziana, dopo aver lavato il viso, si accingeva a preparare la moka.�No, Amanda è in gita, torna domani ...
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