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La spa di montagna 2
Data: 09/07/2019, Categorie: Tradimenti Autore: Archi_mede26
... stronzate. C’è gente tra l’altro, potrebbero beccarci. Lei, sdraiata, con gli occhi chiusi sembrava non sentire nulla. Continuava con la mano a scorrermi tutto il pene arrivando ora ad accarezzarmi anche i testicoli. Voglio rifarlo. Ti va ? Ho ripensato molto a ieri. Voglio godermi meglio la scopata, voglio cavalcarti io oggi. Stacca la mano dal mio membro, prende la mia mano e se la infila sotto il suo accappatoio. Fradicia. Rovente. Ho quasi un sussulto. Non ho il tempo di dire nulla che lei si alza e mi intima di seguirla. Facciamo finta di uscire dalla SPA e ci fermiamo nel bagno testimone della nostra scopata. Entriamo. Si avvicina a me e mi bacia. Mentre con la sua lingua esplora la mia bocca mi aiuta a togliere l’accappatoio. Mi spinge a sedere sul copriwater del gabinetto. Lei si allontana ed in modo molto sensuale si lascia cadere dalle spalle l’accappatoio. Si è depilata tutta. Cazzo che figa. Ho il pisello che mi scoppia. Viene verso di me, allarga le gambe e si siede a cavalcioni. Inizia a strusciarsi il cazzo nella fessura fradicia. Poi con un movimento rapido e perentorio se lo infila tutto dentro. Mi sovrasta con i suoi lunghi e ricci capelli neri mentre mi bacia. Inizia a muoversi in modo molto delicato, come in una splendida danza. Emette qualche leggero gemito. Poi si stacca dalla mia ...
... bocca ed aggrappandosi un po’ al collo con le mani si piega all’indietro aumentando il contatto tra le nostre parti intime. Ora il ritmo si fa sostenuto. Si rituffa in avanti abbracciandomi ed allargando di più le cosce. Desidero vederla godere. Inizio ad accompagnare in modo più attivo il movimento. Spingo il mio cazzo sempre più a fondo, in quell’antro rovente. Mi dice solo: continua così, scopami. Poi viene. La sento gemere in modo strozzato. L’aiuto aggrappandomi alle sue chiappe, muovendole ritmicamente verso di me e mentre gode non resisto e godo anche io. Con un grugnito di liberazione inizio a sborrarle dentro copiosamente. Non so se se ne rende conto immediatamente. Finiamo quasi contemporaneamente. Mi bacia ancora. Vale ti sono venuto dentro cazzo. Mi guarda un po’ sconvolta. Mi fa alzare e si siede sul gabinetto spingendo fuori tutto lo sperma. Vieni qui. Mi avvicino, mi prende il cazzo semi rigido e se lo mette in bocca. Poi si stacca e con molta naturalezza mi dice: stamattina sono stata in farmacia per prendere alcune cose per i bimbi, ho preso anche una pillola del giorno dopo. Tiro un sospiro di sollievo. Lei si alza, si riveste e prima di uscire mi dice solamente: dobbiamo trovare il modo di rifarlo. Mi piace il tuo cazzo, mi piace sfogarmi con te ogni tanto. E se ne torna in camera. .