White russian - Racconti Erotici

White russian

... Sono troppo sbronza per alzarmi da qui ma non abbastanza da non capire che stiamo facendo una cazzata.

- Chiudi gli occhi, rilassati e goditela.

Mi allarga le cosce. Infila il viso. Lingua, dita, bocca.

- Siamo amici. Gli amici non scopano.

Lingua, dita, bocca.

Il meccanismo del piacere si innesca: sospiri e gemiti e brividi e schiena inarcata. Penso a lui, penso a tutti gli uomini che mi hanno posseduta negli ultimi mesi. Poi a quelli di una vita intera. Penso all'uomo di cui forse mi sono innamorata, per una frazione di istante, per una frazione di vita.

Vengo e forse urlo.

Occhi chiusi.

Quando li riapro, lui è seduto ai piedi del divano, i suoi occhi all'altezza dei miei. Così azzurri, così belli e puliti.

- Bentornata.

- È stato un bel viaggio.

- Bene.

- Bene un corno. Ci conosciamo da quasi tre anni. Abbiamo lavorato insieme, abbiamo festeggiato compleanni e mi sei stato vicino nei momenti peggiori. Ed ero convintissima che tu fossi gay.

- Sei ancora troppo legata alle parole.

- Le parole sono importanti. Signifiant e signifié.

- Tu hai sempre bisogno di incasellare le situazioni e le persone per non perdere il controllo e illuderti di padroneggiare la situazione.

- Fanchiulo. Rimane il fatto che ti credevo frocia.

- Chiudi gli occhi e rilassati. Vado in cucina a preparare la cena. Il film stasera lo scegli tu.

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