1. La dolce dottoressa


    Data: 09/07/2019, Categorie: Prime Esperienze Autore: AlexDon

    ... baciarci, le nostre lingue impazzivano mentre mi sbottonava la cerniera, tirato fuori il mio cazzo lo afferró decisa e con un movimento rapido scese giù con la testa e se lo mise in bocca, stavo impazzendo, vedevo la sua testa che andava su e giù tra le mie gambe, sentire il caldo della sua bocca succhiarmi anche l'anima. Le mie mani erano tutte su di lei...Una le stringeva i capelli e le dava il ritmo sul cazzo l'altra aveva alzato la gonna e si era infilata tra le gambe, era un lago, bagnata e in calore. "Ohhh siiiiiii....ahhhhhh" nel silenzio il mio urlo di godimento si levò all'interno della macchina, le venni copiosamente in bocca e per mia sorpresa ingoió tutto, mi aveva mangiato, assaporato. Rimanemmo così, fermi e rilassati, la sua testa appoggiata sulle mie gambe, si spostó solo per raccogliere lo sperma rimasto colante sulle sue labbra e guardandomi mandó giù anche l'ultima goccia. Sorrise, si ricompose e in silenzio tornammo in ospedale. Rientrai nella ma stanza pensando continuamente a quello che era accaduto poco prima, mi tornó prepotentemente duro e senza pensarci le inviai un messaggio: "Ho ancora voglia di te, ti lascio la porta aperta". Fu così che me la ritrovai in camera, con ancora il mio sapore addosso, chiuse la porta dietro di essa, dalla tasca tiró fuori il perizoma zuppo de suoi umori e me lo porse, lasció cadere a terra la gonna e si avvicinó a me, con un colpo alla spalla mi fece stendere, mi sfiló il pantalone e mi accarezzó il cazzo duro, si ...
    ... abbassó nuovamente con la testa, diede solo un rapido colpo di lingua lungo l'asta per poi salire a cavalcioni su di me...stesa sul mio petto mi guardó intensamente e mi sussurró all'orecchio "ora fammi tutto", con le mani le afferrai i fianchi e le entrai dentro lentamente, volevo sentirla tutta e volevo farmi sentire tutto, chiuse gli occhi e si morse il labbro per poi aprire la bocca per emettere un gemito strozzato dal piacere. "Ohhhh...siiiii...cosiiiii...ahhhh..." la sentivo spingere vogliosa sul mio cazzo, i miei colpi divennero sempre più forti, stavamo godendo, le stava piacendo, mi afferró lei i capelli questa volta e stringendoli mi urló "spingi...fottimiii...Ora sono la tua troia", la baciai dall'eccitazione di quelle parole, mi fermai, la girai e le misi le mani al muro, a pecora sul letto appoggiata al muro, scesi con la lingua nel suo culo, la leccavo intensamente ano e figa, la mia lingua intrisa di lei mandava giù tutto, volevo mangiarla da così tanto tempo che non ne persi neanche una goccia. La stanza al primo piano, l'unica occupata su tutto il corridoio, era invasa dai suoi gemiti, interrotti solamente quando a fatica disse: "nel culo...Nel culo ti prego", mi fiondai, lo volevo, appoggiai il cazzo e iniziai a spingere lentamente, "Ohhh siii...piano...piano...sei il primo", quando udii questo, eccitato piu che mai, con un colpo secco ma dolce penetrai nella sua parte più intima, dove neanche suo marito era riuscito ad arrivare, ero in estasi, le mie spinte ...