Una collega disperata - sveltina in treno
Data: 09/07/2019,
Categorie:
Etero
Autore: grillino
... tanto mi guarda con i suoi occhioni celesti normanni, da bambina timida, nonostante i 42 anni…e vedere l mio pisellone che entra e esce dalla sua bocca mi eccita da morire…mi prende il cazzo in mano, con le sue unghie curatissime e smaltate di rosso e mi masturba lentamente…ormai sa come farmi impazzire, la vacca. Mi spompina per un bel po’, è diventata brava, le faccio leccare la cappella come un bel gelato, e poi le palle, e ritornare a succhiarmelo…vorrei eiacularle in bocca, ma ho voglia di scoparla. La alzo, nella stretta toilette la faccio appoggiare al lavabo, le sfilo le mutandine da sotto il vestito, la masturbo un po’ con due dita nella fica e la sento eccitarsi e bagnarsi a dismisura. Ha voglia anche la vacca…. Le alzo il vestito appena sopra le chiappe, il suo culone è ancora più grosso, bello sodo, morbido, provo a penetrarla nel culo con il dito medio bagnato di saliva, ma Marinella non gradisce e muguna…le pianto la cappella sulla figa, e con un colpo secco di bacino la penetro dal basso verso l’alto… lei sospira, spingo ancora, arrivo ai coglioni…sono tutto dentro di lei. Una vampata di piacere mi travolge, lei sospira ancora, mi muovo lentamente per godermi questa scopata improvvisata, il rollio del treno ci dondola entrambi, l’intimità della piccola toilette rende tutto più eccitante…il cazzo dentro la sua figa stretta ci ancora l’uno all’altro…sento il cazzo pulsare e avvolto dai suoi bollenti umori…le pareti della vagina vibrare…la scopo di brutto, con ...
... violenti colpi uno dopo l’altro, Marinella cerca di ancorarsi a qualcosa, io la tengo ferma per i fianchi…la possiedo voracemente, questa zoccola rimbambita di collega! Ogni tanto si gira, mi cerca con lo sguardo romantico, la bacio in bocca voglioso ma poi riprendo a scoparla come un cane rabbioso…la cagna gode e sospira. Credo che abbia già avuto un paio di orgasmi, le infilo le mani davanti sotto il vestito e raggiungo le sue piccole tette, i capezzoli sono durissimi, le strizzo di piacere…lei geme. La scopo ancora e ancora, aiutato dai sobbalzi del treno, esco dalla sua fica e ci rientro con potenza e violenza, la mia cappella le devasta la vagina…mi alzo la cravatta e la camicia per non bagnargli con i suoi umori, Marinella è una fontana. Mentre la scopo, ne approfitto per bagnarmi il pollice e glielo infilo lentamente nel grosso culo, lentamente, senza pietà, lei quasi non se ne accorge e solo quando è dentro si gira e sussurra “…bastardo…mi fai male..mmmmmm…sei uno stronzo…il culo no…” ma ormai è dentro e lo muovo in circolo e avanti e dietro, amplificandogli il piacere. Sto godendo, mi avvicino al suo orecchio e le mormoro “dimmi che prendi ancora la pillola, ti prego, voglio sborrarti dentro…” e lei, paonazza dal piacere, risponde con un filo di voce “oddio, dentro nooo…si, prendo ancora la pillola, oddio non mi venire dentro dai…oddio…siiiii” è indecisa come al solito la vacca… Appena finisce la frase, accelero i colpi, dentro e fuori dentro e fuori con il cazzo ...