Quella sera al cinema 03 e fine
Data: 10/07/2019,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: rosamatura60
... imbavagliata, non hai che da chiederlo”.
Mi sento davvero indifesa, non so neppure dove sia lui, se mi sta osservando o cosa, mi trovo a pensare mille cose, anche che possa avermi abbandonata a Manuela, cominciò a tremare, l’ansia, l’incertezza, il timore stanno avendo il sopravvento.
Delle lacrime affiorano nei miei occhi, la tensione che sto vivendo è davvero troppa. Sento una mano che carezza i miei seni gonfi, li soppesa, li colpisce leggermente, poi li stringe ed un dolore lancinante mi sale nel cervello. Per quanto sforzi faccia non posso non lamentarmi, sento ancora una mano sui miei glutei, non la riconosco.
Sgomenta penso che sconosciuti stiano toccandomi, chiamo Manuela, chiamo lui, ma nessuna risposta.
Le mani sul mio corpo aumentano ora, sento non so dire quante dita che mi sfiorano, lungo le braccia tese, sotto le ascelle, lungo i fianchi, sulla schiena, sulle cosce, e poi ancora sui seni e sui glutei. Sono tutte delicate, tranne quelle sui seni che a volte li stringono e sembra che i miei globi debbano decollare dal mio corpo.
Una vibrazione, sento il ronzio di qualcosa e poi qualcuno che mi allarga le gambe e sento quel ronzio avvicinarsi ed andare a vellicare il mio clitoride.
Impazzita da mille carezze, mi sembra di provare un benefico ristoro da quella macchinetta che sta sfiorando la mia vagina. Dannazione, non vorrei, ma sento che ricomincio a bagnarmi, a gustare quella sensazione, Senza comandi ascolto i gemiti di piacere che ...
... escono dalla mia bocca, sento il desiderio scendere nel mio condotto vaginale e prorompere un poco al di fuori, qualcuno lo raccoglie con le proprie dita a poi sento la voce di Manuela che mi ordina: “Succhia le mie dita e goditi il tuo sapore”.
Mi ritrovo, come un automa, ad aprire la bocca, a vorticare la mia lingua nelle sue dita e sento che quel ronzio che prima sentivo esterno, sta penetrando in me. Sento la mia vagina aprirsi ed accogliere quel visitatore. Come era quella pubblicità del tonno che si tagliava col grissino? Ecco mi sento come fossi tutta tonno e che possa essere penetrata con qualsiasi cosa tanto sono accogliente.
Poi la sua voce mi provoca gioia: “Adesso dolore e piacere si mescoleranno ancora una volta pr donarti sensazioni uniche, sappile godere. Fammi essere fiero di te”.
Basta questo per rendermi completamente in suo possesso. Lui c’è. Questo non solo mi tranquillizza, ma mi esalta. Lui vuole essere fiero di me. E devo meritarlo. Sono pronta a tutto adesso potrebbe chiedere qualsiasi cosa. Ma nessuno chiede nulla, mentre qualcuno maneggia con maestria quell’attrezzo nella mia vagina facendomi godere, altri torturano stringendo e schiaffeggiando i miei seni, mentre qualcosa comincia ritmicamente a colpire i miei glutei.
Sto impazzendo, non connetto ma basta un suo sussurro “Brava” per farmi sentire capace di tutto e vengo, e piango, Vengo come se la mia anima dovesse scorrere nei miei condotti e dovesse danzare tra le mie cosce, vengo con ...