1. La doccia.


    Data: 21/08/2017, Categorie: Etero Sensazioni Altro, Autore: parolebollenti, Fonte: RaccontiMilu

    ... bocca in cui entra aria e acqua, espirando dal naso mentre con le labbra proietto un getto d'acqua per annegare. Ogni volta mi sembra di essere uno di quei ridicoli angioletti delle fontane, congelati in pose ridicole e destinati a sputare acqua per l'eternità.Il rumore dell'acqua è forte, mi avvolge tiepido come il vapore, mi isola in un ovattato temporale domestico. Non esiste altro a parte me e l'acqua ed io stesso lentamente mi disciolgo in essa. Rimane solo il rumore, nella mia mente, fuori, attorno...il rumore è tutto, rombo imperioso, gentile, protettivo. Mi impedisce di pensare, mi coccola nelle sue infinite tonalità, sempre vario, sempre uguale a se stesso. Rimarrei così per ore, in una doccia trasformata in utero materno, nel liquido abbraccio dell'acqua bollente, ora profumata della sottile fragranza del bagnoschiuma.Passo le mani sul volto, le dita aderiscono alla pelle liscia seccata dall'acqua, sotto i polpastrelli solo il lieve solletico della barba che comincia a ricrescere. Risalgo, le dita sentono gli occhi pulsare al ritmo del mio cuore sotto le palpebre socchiuse, i capelli corti e morbidi come lanugine di neonato. Scendo ad accarezzarmi le spalle, le braccia, i pettorali ricoperti da un uniforme strato di peli, di cui ho aspettato impaziente la comparsa da ragazzino. Scendo ancora sull'addome, dove un giorno che non verrà mai troverò addominali perfettamente definiti, scolpiti nella mitica, arrogante tartaruga, ambizione segreta di ogni uomo, nostra ...
    ... croce e nostra delizia.Continuo l'esplorazione del mio corpo, le dita toccano ora il curato triangolo di peli che ricopre l'inguine, il cazzo floscio, accarezzano lo scroto liscio e glabro, depilato con cura. Ne soppesano il contenuto, lì sospeso indifferente a ciò che lo circonda; E' una sensazione bellissima, giocherellare con le palle, sentirle appese e presenti, loro normalmente dimenticate e abbandonate lì, sotto il loro più famoso vicino di casa.Mi godo ancora per qualche minuto l'acqua bollente, pian piano ho aumentato la temperatura arrivando quasi a chiudere del tutto l'acqua fredda, la temperatura è altissima, quasi brucia ma ci godo troppo. Infine chiudo l'acqua, prima di ridurmi come un cucciolo di shar-pei: Aspetto qualche secondo perché l'acqua scoli dal mio corpo, ripasso le mani sul mio corpo per farne andar via il più possibile, detesto allagare il bagno uscendo dalla doccia... Infilo l'accappatoio, tiro su il cappuccio e mi friziono la testa energicamente, ancora con gli occhi chiusi. Riaprirli di scatto fa male, è brutto, ferisce. Ogni volta è come nascere di nuovo, apri gli occhi piano e ti sembra di essere, per una frazione di secondo, in un mondo nuovo.Mi butto sul letto, ancora con l'accappatoio addosso, ancora umido, fumante per il calore accumulato. Sento pian piano tornare alla vita il mio corpo, sento di nuovo le braccia, le gambe che ora si limitano a pulsare dolcemente, di quella piacevole sensazione che segue l'attività fisica.Rimango lì, per un po', ...