1. Marina. La signora adora il mio cazzo.


    Data: 12/07/2019, Categorie: Etero Autore: Allorbert, Fonte: RaccontiMilu

    Marina, 46 anni, amica di famiglia della mia ragazza.Era sempre a casa dei miei suoceri in occasione deglieventi: compleanni, cene, festività.Era sposata con Vincenzo, titolare di una ditta di infissi,molto conosciuta in paese.Lei &egrave molto bella, nonostante l'età che avanza, una biondonaalta 1.70, pelle chiara, naso pronunciato (alla Selen), fisico imponente,tettone prorompenti e culo grande e rotondo. Polpacci torniti, accentuati daitacchi o dalle zeppe vertiginose che indossa perennemente.Siamo entrati subito in sintonia, &egrave una donna, bench&egrave nondiplomata, molto intelligente, sveglia. Non ha continuato gli studi perchéproveniente da una famiglia umile, dove lavorare era più importante. Era unaparrucchiera quando ha conosciuto Vincenzo, lui era cliente del salone, ed &egrave lìche si sono conosciuti, &egrave lì che &egrave iniziato il corteggiamento. Lui l'ha portatafuori di lì e l'ha trasformata in una signora, invidia di tutte le donne delpaese. Guida un Bmw X5, veste Gucci, e alcune volte risulta addirittura troppovolgare nell'ostentare, ma sempre nei limiti.Mi fa sempre un sacco di complimenti, dice che ho un visomolto cinematografico, che con il mio taglio di occhi potrei fare l'attore.Apprezza molto il mio modo di vestire, il mio abbinare i colori sempre consobrietà e originalità. Insomma, c'&egrave molta simpatia.La molla scattò durante un battesimo a Luglio. Alricevimento ci sedemmo di fronte. Lei indossava un vestito dorato con unascollatura ...
    ... scandalosa, le sue tette trasbordavano in tutta la loto floridezza.I tacchi, sempre dorati, erano altissimi e mettevano in risalto i suoi polpaccie il suo culo grande ma tenuto su benissimo.Quando si usciva fuori a prendere aria non mancavo mai diaccompagnarla, per poi sbavare sulle sue cosce accavallate mentre era sedutasulla panchina a parlare con le altre donne invitate. Fu una bella giornata,parlammo molto, ci divertimmo.Una settimana dopo, una domenica mattina, dopo aver fattotardissimo il sabato notte, ecco che alle 9:30 squilla il cellulare, nonconosco il numero, rispondo:"Ciao, sono Marina, ti ho svegliato?""Marina chi?""Stai proprio rintronato. Non riconosci la mia voce? Marina,la moglie di Vincenzo""Ehi, ehi ciao. Scusami. Dimmi""Scusa se ti disturbo, ma Vincenzo &egrave andato a Reggio permontare le finestre a un buon cliente, tanto da lavorare di domenica, i ragazzinon ci sono, hanno preso la macchina e sono andati a mare, e io sono rimasta apiedi e mi serve dal negozio di materiale elettrico, se &egrave aperto, oppureall'ipermercato, una riduzione per la spina del phon. Ho appena spaccato la miae sono rimasta con i capelli bagnati".Non riuscivo a credere che stesse rompendo il cazzo a mealle nove di domenica mattina per una cazzo di spina, ma tutto quello cheriesco a dire &egrave:"Ok, arrivo tra poco"Evito di andare a cercare in giro, ne prendo una da casa,dato che ho una buona scorta.Esco di casa, salgo in auto, arrivo da lei dopo dieciminuti.Il grande cancello del ...
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