Marina. La signora adora il mio cazzo.
Data: 12/07/2019,
Categorie:
Etero
Autore: Allorbert, Fonte: RaccontiMilu
... villino è aperto, entro con l'autonel giardino antistante l'abitazione. Scendo, suono il campanello, ma la portaè aperta. Entro."Marina?"Nessuna risposta"Marina, ci sei? La riduzione per la spina"Sento una voce alle mie spalle, proviene dalla sala dipranzo , mi volto, c'è lei.E' appoggiata sotto l'arcata in granito avvolta in unasciugamano bianco che a malapena riesce a coprire il suo inguine. Le stessetettone sono costrette a fatica nella morsa del telo. Con i capelli biondi,umidi, e a piedi nudi, issata sulle punte smaltate di rosso, come una panterami dice:"Ehi, grazie per essere venuto"Io non ho parole, è una situazione imbarazzante, ma il suosguardo parla chiaro. Che situazione. Non ero pronto."Ecco"Le vado incontro con la riduzione porgendola"Grazie" risponde leimordendosi le labbra e guardandomi dalla testa ai piedi, sempre appoggiataall'arcata e giocando con la riduzione appena presa tra le mani."Mi spiace così tanto averti svegliato, di domenica, dopo unsabato sera sicuramente concluso qualche ora fa. Guarda che faccino stanco chehai - dice accarezzando la mia guancia destra - dovresti odiarmi"Cerco di sdrammatizzare anche se effettivamente ha ragione"Ma no, lascia stare. Guarda come eri ridotta, sarestirimasta così fino a stasera se non fosse stato per me"Si sgancia dall'arcata, sempre sulle punte delle dita siatteggia"Perché? Non mi sta bene questo abbigliamento? - dicesculettando con fare da puttana, sorride - dici che dovrei ...
... andare a cambiarmi?"Io sono imbarazzato ma allo stesso tempo sento il primodurello dal basso, il mio cazzo inizia a rispondere agli input che invia quellavacca in calore. Rispondo:"Sarà anche Luglio, ma se resti così tutta nuda e umidarischi di prenderti un malanno"Sorride lei"Nuda dici? - guardandosi - non mi sembra....ora sono nuda"esclama la troia slacciando l'asciugamano all'altezza del seno e restandocompletamente nuda con le bocce enormi che balenavano davanti ai miei occhi."Cristo" esclamo con un filo di voce. Sono impietrito, è unospettacolo. Le sue forme sono esagerate, il seno, i fianchi, le coscione e ipolpacci per poi concludere con le dita smaltate di rosso come le miglioriputtane.Si avvicina a me, con fare felino, cinge la mia testa conuna mano e mi bacia, ficcando la lingua nella mia bocca.Non perde tempo: infila subito una mano nei miei bermudabeige per assicurarsi della mia eccitazione, il mio cazzo appena accarezzato sidrizza. Non contenta la vacca fa saltare il bottone e abbassa la zip, i bermudacadono inesorabilmente alle mie caviglie. Con decisione afferra la molla dei mieiboxer e fa uscire fuori il mio cazzo duro e pulsante. Lo afferra, con forza, losega, con maestria e dolcezza.Continua a baciarmi, sega ora più veloce, lo vuole più duro.Si stacca dalla mia bocca, si accovaccia, sega e guarda con desiderio il miocazzo, mi guarda negli occhi, sorride "che bel cazzo, grosso, tosto, daciucciare" e aprendo la bocca lo fa scomparire, succhiandolo e ...