Io e Luca
Data: 23/10/2017,
Categorie:
Incesti
Autore: tootsie roll, Fonte: RaccontiMilu
... mutande di Luca. Erano del giorno prima e sperai che sapessero di cazzo, di pelle umida. Mi distesi sul letto e iniziai ad annusarne ogni centimetro, pensando a quali parti così intime erano avvolte poche ore prima. L� odore delle palle era intenso e mi provocò un� eccitazione immediata. Risalii virtualmente sull� asta e terminai dove aveva poggiato la cappella. Odore di cazzo e anche di urina. Annusavo a pieni polmoni masturbandomi ferocemente. Gli odori così intimi di mio figlio mi facevano impazzire. Sudore, sperma, piscio. Mi sentivo porca e perversa, sbagliata e troia ma godevo fantasticamente.L� orgasmo e l� eccitazione avevano prodotto un sacco di liquidi che si erano fermati sulle mutandine. Le tolsi e le gettai nella cesta insieme a quelle di Luca e poi� le tirai fuori. Le odorai. Sapevano di figa, di donna. Le appoggiai sopra la lavatrice, ripiegate in modo che non si vedesse l� alone provocato dai miei stesi umori. E un attimo dopo le girai in modo che si vedesse bene.Dovevo provare, volevo provare. Calcolai i tempi, sarei uscita per il tempo necessario a Luca di tornare dal lavoro, lavarsi e prepararsi e ripartire. Sarei tornata prima di Michele. Poteva funzionare�Uscii senza una meta pochi minuti dell� orario solito in cui Luca arrivava, cercando di non pensarci ma in realtà con una tensione crescente. Guardavo le vetrine dei negozi e pensavo a Luca sotto la doccia, a Luca davanti al pc, a Luca che stringeva in mano le mutande bagnate dalla figa di sua madre e ...
... si toccava�Le 18.00, l� allenamento era iniziato. Salii le scale del palazzo quasi in ansia. E non riuscii a dissimulare il desiderio di sapere. Corsi in bagno, gocce d� acqua sul pavimento e asciugamani bagnato in un angolo. Tracce del passaggio di Lui. Le mie mutande sparite. O meglio, messe dentro il cesto della biancheria. Non le trovai subito perché inspiegabilmente erano state infilate sul fondo e poi coperte da altro. Ma mi spiegai il perché in un secondo� erano umide davvero, adesso. E sapevano di figa e di sperma.Ero felice, stranamente felice. Ed eccitata. Orgogliosa. Sentivo quegli odori ed ero felice di ciò che era successo. Mio figlio era venuto nelle mutande di sua madre annusando l� odore della sua fregna. Tra i vestiti di Luca abbandonati prima della doccia recuperai le sue mutande. Volevo quell� odore di uomo, di cazzo. E annusavo quei due indumenti in cui c� erano tutti gli odori possibili. E come sempre, finii per godere, questa volta seduta sul bordo della vasca.Da quel giorno, presi l� abitudine di lasciare spesso ma non sempre tracce di me. E sempre ritrovavo il passaggio di mio figlio sui miei ricordi. Tenevo le mutande ogni volta che mi masturbavo e le lasciavo a sua disposizione, anche dentro al cesto chiuso. Sempre le ritrovavo bagnate di sperma.Un giorno osai anche di più. Stavo urinando quando ripensai ai video dedicati al pissing che mio figlio vedeva. Chissa se gli sarebbe piaciuto guardarmi in quel momento. E poi ripulirmi per bene. Per pulirmi ...