Serata imprevista 5
Data: 15/07/2019,
Categorie:
Incesti
Autore: Vinni
Già il centro commerciale, l’incubo di ogni padre di famiglia, e oggi sarà il mio, già, fino a stamattina ho goduto e ora soffro, mi lancio dal letto raggiungo la cassetta di sicurezza dietro al quadro, sono un depravato a letto, ma nella vita reale sono uno stimato professionista più che benestante, conservo sempre una scorta di contanti per ogni evenienza, raccolgo due pacchetti da diecimila euro in banconote da cinquecento, sono nuovi di zecca hanno ancora la fascetta della banca, quando li metto nella tasca del pantalone mi sembro un rapper gangster, barba e doccia e sono pronto, con la coda dell’occhio vedo Ivana avvolta da un telo sfrecciare verso la cucina, sicuro va a spazzolarsi quel che resta della colazione. Do un bacio in bocca a mia figlia per il buongiorno, che sembra quello di un film porno, ma poi mi calmo, ora non è il momento penso…. Tra un belin e un altro, entriamo in auto che sono passate le ore 13:00. Li vedo entrare nella mia Mercedes, mia figlia è vestita come una ragazza della sua età, stivaletti, pantaloncino aderente rosa, (leggins, fusòn, pantacollant, o come cazzo si chiamano questi cosi) e maglioncino azzurro, mia moglie è impeccabile nel suo tailleur blu scuro ed i tacchi non troppo alti, mio figlio, da tipico palestrato, anfibi, jeans nero aderente che mette in risalto il culo dietro ed il pacco avanti, e maglioncino bianco di lana, indossato senza camicia o maglietta sotto, proprio per esaltare il fisico. Ivana è vestita da come il ...
... venerdì sera appena trascorso, dalla malizia di chi la osserva, può sembrare sia una modella che una puttana o magari entrambe le cose, ha un tubino con minigonna che non lascia spazia all’immaginazione, la maglietta di mia figlia la coprirebbe di più, ha un cappotto nero lungo ed i tacchi a spillo, vede che la guardo e dice: al centro avrò bisogno di comprare qualcosa di più casual…. Rispondo: sissignore. Mio figlio non vuole stare dietro e chiede alla mamma di fare cambio posto, chissà forse stare vicino alla sorella che ha mezzo scopato stamattina lo mette a disagio, metto in moto e partiamo. Non posso non buttare lo sguardo sul corpo di Dario, è come dovrebbe essere ogni giovane di vent’anni, disinvolto ed in forma, lui si accorge dei miei sguardi, ma armeggia con la radio, mette a tutto volume della orribile musica latino-americana, ed inizia a ballare, ancora una volta mi becca a fissargli il pacco, lui abbassa i finestrini ed inizia a fare il cretino batte le mani e mi suona il clacson dello sterzo per farlo andare a ritmo di musica, mettendomi a disagio con tutti gli altri automobilisti, ballando ballando mi infila una mano tra le gambe e mi stinge forte le palle facendomi sobbalzare, dicendomi in tono sarcastico: non avevi detto di lasciaci andare? L’imbarazzo che stai provando adesso è niente rispetto a quello che abbiamo provato noi finora… La scena è comica e fa ridere tutti di me, che per stare al gioco, alzo ancora di più la musica e mi metto a cantare con loro il ...