1. L'ostello


    Data: 16/07/2019, Categorie: Trans Autore: dolceliquirizia, Fonte: RaccontiMilu

    Scesi dal treno sotto una fitta pioggia, maledicendo me stessa per non aver deciso di mettere un ombrello nello zaino. Il manto delle nuvole nascondeva all'occhio l'ultimo spiraglio di Sole ormai tramontato quasi completamente, e il vento sferzava i miei vestiti bagnati. Mi incamminai di buon passo verso un ostello di cui mi ero segnata l'indirizzo mentre arrivavo in stazione, pensando che anche senza prenotazione sarei riuscita a trovare un posto dove trascorrere la notte. La strada bagnata rendeva impossibile correre, quindi mi rassegnai presto all'idea di arrivare completamente inzuppata. Bussai alla porta e il proprietario mi accolse calorosamente, parlandomi in un inglese reso difficile dal pesante accento. Poco importava, ero finalmente al riparo dalla pioggia e il tepore dell'atrio mi restituiva gradualmente il mio buonumore lavato via dall'acqua gelida.Scherzammo insieme sul fatto che avrebbe dovuto di nuovo lavare il pavimento, mentre con una penna scorreva l'elenco delle camere. Non ce n'erano di vuote. Del resto me lo aspettavo, non sarebbe stato di certo un problema. Alla fine mi consegnò la chiave di una doppia. Per qualche motivo pensò che sarei stata turbata dalla compagnia maschile, per cui mi informò che la mia compagna di stanza si chiamava Lara. Sorrisi, lasciando il mio documento sul bancone e avviandomi verso la stanza, al secondo piano, per posare i miei pochi bagagli, asciugarmi e cambiarmi. Bussai piano alla porta prima di inserire la chiave. La ...
    ... stanza in penombra ospitava un solo letto, matrimoniale. Non sarebbe stato un problema, ma pensai che il proprietario avrebbe dovuto almeno informarmi. Lara, seduta sul letto, mi sorrise con calore e alzandosi in piedi si presentò e mi invitò ad accomodarmi. Aveva lunghi capelli biondi e profondi occhi castani. Mi superava in altezza di almeno venti centimetri; del resto ci sono abituata, essendo abbastanza minuta. Labbra sottili, viso armonioso e leggermente appuntito: provai istintivamente un filo di invidia verso di lei. I suoi vestiti, affatto provocanti, nascondevano un corpo contemporaneamente snello e dalle forme generose."Io sono Patrizia, sono appena arrivata e mi hanno..."Mi interruppe allegramente."Dai, parleremo più tardi, se non ti cambi ti beccherai un raffreddore!"Ridemmo insieme e pensai che aveva ragione. Mi infilai rapidamente sotto la doccia, lasciando che l'acqua bollente coccolasse il mio corpo tremante. Ne uscii rigenerata. Dopo un colpo di phon ai capelli ed essermi rivestita, uscii dal bagno. Era seduta nello stesso posto in cui la avevo trovata, e digitava pigramente sullo schermo del suo smartphone."Non c'&egrave un attimo di riposo nemmeno in vacanza!"Come me, scoprii, era là per visitare la città e soprattutto la Torre. Conoscendola appena, mi resi conto di trovarla molto simpatica, così le proposi di prenderci qualcosa da bere insieme dopo aver cenato. Accettò con gioia, e pensai che almeno avrei avuto qualcuno con cui scambiare due chiacchiere in ...
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