1. H, H & S - Conciata per le Feste


    Data: 16/07/2019, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Giovanna, Fonte: RaccontiMilu

    (21 dicembre 2012 � ore 15 circa nei pressi di Capri, NA � Italy) Cari amici, dovete sapere due cose prima di leggere questo piccolo resoconto: la prima è che io scrivo, scrivo ... ma poi, �faccio� ben poco, non tanto per restare casta fino al Giudizio universale, ma perché non ho molti vizi. I vizi mi piacerebbero, e tanto, ma non me li posso permettere. Non sono che una semplice impiegata, un po� sul precario (come tutti noi, comuni mortali, al giorno d�oggi), pendolare, ma anche casalinga e mamma (non potendomi permettere �personale di servizio�). Oh, intendiamoci, non sono neppure un�educanda ... forse, da questo, nasce il mio sfogo nello scrivere racconti erotici. La seconda cosa è che sì, lo confesso, anche io ho la mia piccola (?) forma di depravazione. Da ragazza, quando facevamo all�amore col fidanzatino di turno, ci si arrangiava ... niente alberghi; raramente si rimediava una casa o una precaria garconnière. Per lo più si scopava alla buona in macchina o in qualche luogo, più o meno appartato. Ora, dato che sono molto lenta nel provare piacere, in quell�epoca non riuscivo a venire quasi mai. Mentre la precarietà e i pericoli (questo l�ho capito molto dopo) giocavano a favore del porcellino di turno. Tutti gli adolescenti �soffrono� o, meglio, godono, di eiaculazione �veloce�, quindi, se la cavavano alla svelta con i preliminari (che a noi ragazze piacciono tanto) e cercavano subito di andare al sodo, sborrando il più presto possibile. Magari, se la pace della ...
    ... �location� lo permetteva, se ne facevano due o anche tre. Ma queste sono solo puntualizzazioni che tutti conoscono, ovviamente. Il preambolo serve solo a confessarvi la mia �perversa� fantasia sessuale. Quando, finalmente, raggiungevo la mia casetta tranquilla e gli spazi a me familiari, dopo la tempesta , diciamo, nella quiete di camera mia o nel bagno, ben chiuso a chiave, mi dedicavo a una lunga e deliziosa masturbazione. Libera da affanni e senza fretta, mi attardavo deliziosamente sulle mie grandi labbra e sul clitoride, che, spesso, era ancora arrossato dalle decise e ripetute penetrazioni degli irruenti �compagni di gioco�. Mi piaceva titillarmi e cercavo di farlo al più presto, in modo da ritrovarmi la pancia o la fighetta, ancora irrorate di sperma, a volte secco, altre volte, caldo, liquido e copioso. Lo lasciavo fuoriuscire, a goccioloni, dal mio buco, e me lo trastullavo tra le dita, usandolo come lubrificante: era odoroso d�uomo ... e molto eccitante. Questi momenti di estasi mi portavano a fantasticare e, le mie fantasie, erano incentrate su questi punti fondamentali: essere vista o spiata mentre facevo sesso col mio ragazzo e, inoltre, donare piacere a uno sconosciuto. Non era tanto l�idea di essere posseduta per mio �gusto�, al contrario, il mio gusto, nei ditalini solitari, era rappresentato dal poter donare, il mio corpo, a chi tanto lo aveva spiato, desiderato, agognato. Una specie di premio inaspettato, la vincita a una lotteria in cui non avresti mai sperato. ...
«1234...12»