Piaceri estivi pt2 - Racconti Erotici

Piaceri estivi pt2

Mi sveglio dopo quelle che sono sembrate ore e come prima cosa sento il suo profumo. Lentamente mi riaffiorano i ricordi mentre gli occhi la mettono a fuoco accanto a me, sdraiata come la maya desnuda di Goya, nuda come la maya desnuda di Goya! Ricordo delle nostre coccole e di lei che andava a fare la doccia. Vedo la sua pelle d’oca che tenta di assorbire più calore possibile dall’aria, con i capezzoli turgidi che paiono invocare teneri morsi. Deve essere appena uscita dalla doccia e quindi deve essere passata massimo mezz’ora da quando mi sono addormentato. Eppure là sotto la temperatura è già a livelli estremamente alti. Lei mi sorride e inizia a farmi piccoli cerchi sul petto con un dito moricchiandosi il labro inferiore per provocare e accennando alle mie parti intime con un sogghigno.

“Sai sono stata cattiva in bagno…non mi piaceva il bagnoschiuma così l’ho buttato…”

Sarà che mi sono appena svegliato ma non la capisco del tutto…

“Merito proprio una punizione esemplare…”

Ora ho capito. E’ quella fissa che le è venuta dopo aver letto 50 sfumature. Non che sculacciarla, legarla, imbavagliarla o quant’altro mi desti qualche eccitazione particolare ma mi fa impazzire quella che lei diventa quando lo faccio. Si abbandona completamente, perde di vista ogni sua timidezza e pudore. Non sono uno psicologo ma penso che sia perché in questo modo le pare di lasciare la Giulia reale e di diventare la Giulia di 50 sfumature, quella che può farsi sodomizzare da Christian e ...

... vivere una vita letteralmente da film. Ma al diavolo queste seghe mentali, lei è qui nuda, disinibita e ad occhio e croce parecchio eccitata…A volte occorre agire piuttosto che pensare.

Intanto lei si è girata a pancia in su e spinge in alto il sedere, scuotendolo un po’ a desta, un po’ a sinistra.

“Penso proprio che dovrei essere sculacciata…”

A questo punto mi siedo e le ordino di mettersi sulle mie ginoccia…le passo due dita nella linea tra le chiappe sostando sul buchino e scivolando verso la sua passera che, noto con piacere, sembra già quasi sul punto di sgocciolare…Allora mi piego, le mordo appena dietro l’orecchio e le sussurro…conta fino a 10. Le prime sberle sono centrali, piano. Poi passo alla chiappa destra, sentendo che a ogni colpo diventa più calda e lo stesso faccio con la sinistra. Siamo arrivate a sette e penso che la sua voce riesca a far emergere la sua eccitazione più di qualsiasi pornostar. Le ultime tre sculacciate le do con la mano rivolta verso il basso, sbattendo le ultime due falangi sulla sua intimità che ad ogni colpo pare tentare di allargarsi per accoglierle…

Arrivato a dieci la faccio alzare e prendendola da dietro, con il mio cazzo che va ad appoggiarsi nel mezzo del suo didietro, le dico piano, mordicchiandola tra una parola e l’altra…

“Pensi di aver capito la lezione? Chi è il capo?”

Lei ride, si gira e risponde:

“No!”

Ok…se è questo ciò che vuoi…la spingo verso il basso con forza così che cade sulla ginocchia mentre ...