1. Francesco - storia di un superdotato


    Data: 20/07/2019, Categorie: Etero Autore: Evo85, Fonte: RaccontiMilu

    Francesco si era rivelato sin dalla nascita per quello che sarebbe stato: un superdotato dalle dimensioni veramente eccezionali, quasi uno scherzo della natura.Fu l�ostetrica la prima ad accorgersene: preso in mano il piccolo, ancora legato alla madre dal cordone ombelicale, quello che generalmente nei neonati non &egrave altro che un minuscolo accenno del pene, per lui era già una forma ben distinta� Francesco, ad un giorno di vita, aveva le misure di un bambino di cinque, sei anni.�Farà strage di ragazze, signora, con questa dotazione!� fu il commento scherzoso delle infermiere alla madre, che contemplava incredula il corpo nudo di quel fagottino, stupita di quelle dimensioni, che sul corpicino del bimbo erano del tutto sproporzionate.Gli anni passavano e mentre Francesco diventava un bel bambino, biondo, alto e di corporatura robusta, lo sviluppo del suo pene sembrava progredire con una rapidità innaturale.La mamma, rimasta sola, si sorprendeva spesso a fissarlo, mentre lavava il figlio, e ogni volta non faceva che ripetergli quanto fosse bello il pisellone di Francesco, e come stesse crescendo bene.Il risultato fu che per Francesco il rapporto con il proprio pene evolvette molto presto: complici le dimensioni decisamente fuori dalla norma, già a sette anni ci fu la prima masturbazione. Le sue misure erano allora: 17 centimetri di lunghezza e 5,5 di diametro quando era eretto. E le erezioni erano frequentissime, perché Francesco giocava tutti i giorni con il suo cazzo. ...
    ... Per lui era del tutto normale, perché sin da piccolo ne aveva sentito parlare.Non aveva ovviamente idea di essere un superdotato impressionante, fino a quando una sera, alla festa di compleanno di un amico, ad un tratto gli venne voglia di giocare con il cazzone, e con molta naturalezza si abbassò i pantaloni e liberò dalle mutande del tutto inadatte a contenere un simile pitone il grosso bastone che era già quasi del tutto duro.I suoi amici rimasero del tutto sconvolti. Molti di loro non avevano mai neppure avuto un�erezione, e quindi non sapevano cosa significasse� gli altri, pur avendo provato qualche volta a toccarsi, non arrivavano neppure alla metà delle dimensioni di Francesco.Fu quella sera che si rese conto di essere un prodigio della natura, e di avere il più grosso cazzo che un essere umano potesse immaginare. La cosa, invece di spaventarlo, lo eccitava da morire.Rimase a pomparsi con estrema lentezza il cazzone per lunghissimi minuti, con un movimento costante, che portava la pelle della cappella a scoprirla quasi del tutto, ma senza scappellare completamente il glande, mentre gli amici a bocca aperta lo guardavano senza riuscire a dire mezza parola.Fu Luca, uno dei più precoci, a chiedergli �ma riesci a tirare giù la pelle fino in fondo? Guarda com�&egrave grosso in alto��La cappella, infatti, era decisamente più larga rispetto all�asta del pene: grossa e carnosa, sporgeva per oltre tre centimetri dall�asta. Francesco non aveva mai provato a tirare la pelle fino in ...
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