1. Francesco - storia di un superdotato


    Data: 20/07/2019, Categorie: Etero Autore: Evo85, Fonte: RaccontiMilu

    ... fondo� non sapeva cosa sarebbe successo e a dirla tutta qualche timore ce l�aveva� ma quella sera c�era in lui un�eccitazione, al vedere gli occhi dei suoi amici pieni di ammirazione, che lo spinse a osare.La punta del cazzo era già abbondantemente bagnata dalla lenta masturbazione. Con un movimento deciso della mano, Francesco allungò il gesto e prepotente, orgogliosa ed enorme la cappella uscì allo scoperto, strappandogli un intenso �Ahhhhhhhh� di piacere.Se gli altri bambini erano già senza parole, ora erano a dir poco increduli: quello che vedevano era un cazzo assurdamente grosso, sormontato dalla più grossa cappella che si potesse immaginare. Era incredibilmente larga e lucida: coperta da un leggero velo degli umori dell�eccitazione, la si vedeva chiaramente pulsare per l�assurda quantità di sangue che affluiva ad ogni battito del cuore.Il cazzo di Francesco svettava orgoglioso verso l�alto, e liberata la cappella sembrava ancora più grosso.�Mamma mia, ma quanto &egrave grosso??� chiesero alcuni. E fu allora che decisero di prendere le misure.Il righello dei loro astucci, quello da 30 centimetri, bastava appena a coprire l�immane arnese in lunghezza, mentre quasi scompariva per larghezza.Tra i gemiti di sorpresa degli amici e il piacere che gli veniva dalla cappella per la prima volta scoperta, Francesco eruttò un fiume di sborra, che schizzò con incredibili fiotti tra i suoi amici. Gli spruzzi erano talmente densi che si poteva sentire chiaramente il rumore della ...
    ... caduta sul pavimento. Ne contarono dodici, mentre il bambino tremava di piacere, stringendo con la mano la cappella violacea per lo sforzo.Dopo quell�esperienza Francesco perse completamente la testa per il suo corpo.Aveva visto in televisione una puntata di un documentario dedicata ai culturisti e in un attimo la decisione fu presa: avrebbe fatto di tutto per avere un corpo proporzionato all�assurdo cazzone che gli pendeva tra le gambe.Ogni pomeriggio si allenava nella palestra di casa dalle due alle otto di sera, incurante delle proteste dei genitori, che ormai a stento controllavano il ragazzo ribelle e precoce che era diventato.A quattordici anni era incredibilmente sviluppato, con una definizione muscolare da far invidia a un atleta professionista.La cura maniacale del suo cazzo, al quale riservava ogni giorno lunghe seghe ed esercizi di allungamento trovati su internet aveva, se possibile, incrementato il naturale sviluppo che madre natura portava avanti. Il bestione era arrivato alla spaventosa lunghezza di 18 centimetri a riposo, che diventavano 35 in erezione. La cappella era talmente grossa che non la si poteva stringere con una mano neppure a riposo. Quando il cazzone era scappellato dall�eccitazione, a stento Francesco riusciva a circondarla con due mani negli ultimi spasmodici momenti della masturbazione. La larghezza era di poco superiore a quella di una lattina di Coca-Cola.La maggior parte delle volte Francesco non aveva neppure bisogno di pomparsi il bestione: gli ...