La mia segretaria Padrona 4
Data: 21/07/2019,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Deadpool80@libero.it
La settimana lavorativa si svolse all'insegna del culo. Si fissó sul mio buco, usando plug sempre più grandi e che dovevo tenere per sempre più tempo. Mi parlava sempre che avevo bisogno di allenamento. Io mi stavo applicando, riuscivo a rilassare i muscoli per prendere e togliere quei plug, e ormai riuscivo a camminare disinvolto anche se penetrato. Il sabato fui di nuovo convocato a casa sua. Mi fece spogliare poi mi portó in bagno dove mi lavó accuratamente, con particolare attenzione al culo. Disse più volte di essere dispiaciuta di non potermi depilare completamente altrimenti mia moglie avrebbe scoperto. Poi mi fece un clistere e mi fece evacuare tutto. Finito il trattamento si mise a parlare. "Avrai capito che oggi ci occuperemo del tuo culo. Ho in mente un progetto particolare. Sarà una prova di sottomissione e di fiducia nei confronti della tua padrona ma per farlo mi serve il tuo culo. Sarai privato della libertà di muoverti e dei tuoi sensi. Sarai ridotto solo a un buco per divertirsi. Nella sottomissione sei costretto a obbedire, così non potrai neanche provare a fare altro. Adesso stenditi sul letto a pancia in giù e allarga le gambe. Avevo paura ma come sempre la curiosità e il mio nuovo interesse per il ruolo di schiavo sottomesso ebbero la meglio e mi distesi sul letto. Mi mise due cavigliere legate alle gambe del letto, poi le braccia ai due angoli opposti. Mi mise poi in bocca una gag ball per impedirmi di parlare e una benda. "Bene, adesso iniziamo, ...
... voglio che ti concentri solo sul culo." Fece colare del liquido fresco, poi sentii un dito, quindi un secondo. Si mise a muoverli presto con un buon ritmo, poi fu la volta di un attrezzo duro, uno dei vibratori. A questo punto mi sorprese per la prima volta, perchè mi mise anche due tappi nelle orecchie. Ora ero proprio isolato, non vedevo e non sentivo, di muoversi neanche a parlarne. Fu allora il turno del suo strap-on, che infiló senza troppi problemi. Poi uscì, sentii del movimento dietro di me, e improvvisamente un corpo decisamente più grande di lei che c'era prima. Mi prese il panico quando realizzai che chiunque fosse aveva appoggiato qualcosa di grosso al mio buco e premeva per entrare. Cercai di rilassare i muscoli più possibile e con dolore entrò dentro. Tentai di lamentarmi, ma avevo la gag ball. Piansi perché il dolore era rilevante. Si fermò e mi lasciò il tempo di respirare e adattarmi. Poi riprese a spingere per farlo entrare sempre di più. Era un cazzo, vero e per quanto potessi capire pure enorme. A piccoli colpi costanti lo infiló tutto, perché sentivo il buco sempre più aperto e un corpo che premeva sopra di me. Mi stava facendo inculare davvero, da uno sconosciuto mentre ero legato e imbavagliato. Cominció a fare su e giù con una certa delicatezza per quanto possibile e la padrona mi tolse in tappi per parlarmi. "Ti sarai reso conto che ti sto facendo scopare il culo. Te lo avevo detto. Mi sto divertendo a vedere che ti sfonda il culo. Se uno viene inculato è ...