La mia segretaria Padrona 4
Data: 21/07/2019,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Deadpool80@libero.it
... perché è stato messo sotto e non può fare altro che subire il trattamento." Adesso il ritmo stava aumentando il dolore era un po' diminuito perché ormai ero dilato. Sentivo "lui" che ansimava e gemeva. Provavo a pensare a un uomo sopra di me ma non ci riuscivo. Mi tolse a questo punto anche la benda. girai la testa e con gli occhi che si stavano adattando alla luce vidi che si trattava di un uomo di colore, dal fisico massiccio e dal cazzo enorme a questo punto. Con sadismo la padrona si mise a guardarmi negli occhi e mi disse "ah sì ora hai scoperto che ti sto facendo inculare da un negro. Gli piacciono le signore italiane come me, infatti me lo sono scopato più volte. Ma non disdegna i signori italiani come te. Ehi, ma non ti fa incazzare quando ti chiamano negro?" Lo sentii rispondere sì e darmi due affondi rabbiosi con tutta la forza che mi fecero scendere altre lacrime. Dopo quei due colpi si mise a pompare con un certo ritmo, io ripresi la concentrazione e devo ammettere che ora, passata la paura e lo sconcerto, stavo imparando a gestire e gustare quel palo enorme. Sollevai un po'il bacino e quel gesto non passò inosservato, mi tolse la gag ball. *Allora ti piace?" Come le altre volte mi aveva portato per mano a scoprire che stavo godendo, e che la sottomissione e l'umiliazione mi eccitavano da morire. Io, direttore di una grande azienda, studi accademici perfetti, amici importanti e amanti a volontà, mi stavo facendo scopare legato da un negro e mi stavo gustando ...
... ogni momento. Risposi di "sì" mugolando come una cagnetta, adesso sentivo quel palo che strusciava sulla prostata e mi entrava su per il retto fino in fondo, l'unica cosa da fare era... Farsi fare magistralmente il culo. Continuai a dire sì e a mugolare. La padrona decise che era il momento di cambiare. "Vedo che stai godendo troietta. Ho dovuto legarti perché non sapevo come avresti reagito. Se vuoi cambiare posizione ti slego." "Sì la prego padrona, mi sleghi poi continuaimo" "E come ti vuoi mettere?" "A pecora. La prego voglio mettermi a pecora." "E pecora sia cara la mia troietta" Mi tolse le polsiere e le cavigliere, lui uscì svuotandomi il culo. Poi mi tirai su sgranchedomi un attimo e mettendomi a pecora. Mi prese per i fianchi e ripiantó il cazzo nel mio culo in un secondo. Adesso potevo partecipare, muovermi, abbassarmi sulle braccia. La padrona mi disse "beh ora hai la bocca libera, se vuoi suggerirgli qualcosa..." Non so come mi venne, mi ricordai dei due colpi punitivi che mi aveva dato prima e gli dissi "dai negro, scopami a fondo!" La sua reazione fu immediata, mi martelló furiosamente e venne gemendo. Quando uscì mi sentii svuotato del tutto e toccai il buco del culo: sentii una voragine che si richiudeva tra gli spasmi. Vidi la padrona concentrata sul cazzo dell'altro che gli sfilava il preservativo pieno con di una quantità irreale di sperma. Mi fece girare e stendere sulla schiena. Ero stravolto. Salì sopra di me senza mutandine. Ci volle poco per farmelo ...