1. Un pomeriggio di shopping


    Data: 21/07/2019, Categorie: Lesbo Dominazione / BDSM Autore: DocileSchiava, Fonte: RaccontiMilu

    ... Ero bagnata. Ormai avrei fatto tutto ciò che voleva."Sei la mia cagna...""Sì... Lo sono...""Andiamo in camera, voglio legarti e fare di te tutto ciò che mi passa per la testa."Ormai sentivo la voglia di soddisfarlo sempre più incontenibile."Andiamo, padrone..."Il suono del campanello mi riportò alla realtà."Arrivo, un attimo!"Dannazione, detesto interrompere mentre mi sto toccando, pensai. Mi infilai velocemente un accappatoio per aprire la porta."Ciao!""Ciao Anna! Scusa ancora per il ritardo, dammi un attimo che mi asciugo e mi preparo, intanto accomodati pure.""Tranquilla cara."Non mi feci problemi, Anna era di casa ed una cara amica. Presi velocemente qualcosa per vestirmi ed andai in bagno, mentre parlavamo del più e del meno.Il cellulare si mise a suonare, era un messaggio. Senza pensarci neanche chiesi ad Anna se poteva cercare dov'era finito e portarmelo. Sono sempre stata disordinata. E questo fu uno dei motivi per i quali stavo per maledirmi. Avevo appena fatto in tempo a indossare reggiseno e perizoma che Anna entrò in bagno per darmi il cellulare. Ma non aveva solo quello in mano."Ora capisco perchè stavi ancora dormendo..." disse osservando ciò che aveva trovato mentre cercava il cellulare.Maledizione. Questa notte stremata non avevo messo via la corda con il quale Marco mi ha immobilizzata e il frustino. Me ne ero completamente scordata, e nessuna scusa avrebbe retto.Impietrita, abbassai lo sguardo. Non sapevo cosa dire, mi vergognavo terribilmente."Siamo ...
    ... amiche da tanto, ma non mi avevi mai parlato di questi tuoi gusti!""Bhè vedi... Non è come pensi... E' stato un caso..." Non sapevo come diavolo giustificarmi, ero sempre più imbarazzata. Anna invece pareva divertita."Tranquilla Maria, non c'è bisogno di cercare scuse. Rilassati, siamo amiche da tanto. Se hai certi gusti non c'è nulla di male, certo che avresti anche potuto parlarmene..."Silenzio. La mia bocca era aperta, per cercare di dire qualcosa, ma senza risultato.Ad un certo punto però, mi sentii spiazzata. Anna mi stava sfiorando con il frustino attorno al mio ombelico. Sentii un brivido, una scarica di eccitazione percorrermi a causa della situazione."Anna... Ma cosa..."Mi fece segno di tacere. A quanto pare non ero l'unica ad avere certe perversioni, non me lo aspettavo da lei. Evidentemente non ci conoscevamo così tanto come credevamo.Non stava ferma con quel frustino, continuava a passarlo su di me. E tra la masturbazione interrotta sotto la doccia, l'imbarazzo precedente, e il frustino passato su di me così maliziosamente, stavo perdendo il controllo. Mi sfuggì un gemito. Anna sorrise. Poi d'un tratto si fece seria, e mi colpì su un fianco. Un altro gemito non trattenuto, mi morsi il labbro."Anna ti prego fermati..." Cercai di fermarla, ma non era quello che volevo. Speravo continuasse."... e perchè dovrei? mi pare che tu ci stia prendendo gusto, non è così?" e scagliò di nuovo il frustino contro di me, sulla mia coscia."Un altro brivido mi percosse, restai in ...