1. Da collega a amico, da amico a ... (parte i)


    Data: 23/07/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: kingSAZ

    ... signorina sulla metro che passa davanti a te, il primo a cui rivolgersi se una sera proprio non mi va di stare a casa. Insomma, un altro buon amico è caduto sulla mia strada, tanto che in ufficio ormai ci prendono per coppia di fatto.
    
    Ovviamente, con casa libera e una città come Milano a disposizione, i miei incontri omosessuali non mancano. Però mai avrei pensato che quel tamarro terrone, etero e fidanzato da anni, potesse, per gioco, diventare qualcosa in piu'. Era un venerdì sera di Marzo, gli altri ragazzi non volevano andare a ballare, ma a me non andava proprio di tornarmene a casa a mezzanotte. Roby mi appoggia la discoteca, devo dire che tra l'aperitivo ai Navigli e la cena di alcol in corpo ce n'era già abbastanza. In discoteca coglioni come sempre, ma più che scambiare due numeri di telefono mentre fumiamo fuori con due tipe non guadagnamo quella sera. Però altri due cocktail ci sono entrati in corpo.
    
    Usciamo dalla discoteca. Guido io, anche se non sono in condizioni tanto decenti.
    
    - Se vuoi che guido io dimmelo - mi fa Roby
    
    - Perche' scusa staresti meglio di me? - gli dico io
    
    - Certo, io vengo dal sud, l'alcol lo reggo certo meglio di voi frocetti romani -
    
    - Ti ...
    ... piacerebbe che fossi frocio, eh? Almeno non ti faccio concorrenza - gli dico
    
    - Ahahah, tu concorrenza a me? Se non fosse per me manco quel numero avevi rimediato, bello mio, dovresti baciarmi i piedi -
    
    La troia feticista, arrapata dalla serata e disinibita dall'alcol si sveglia.
    
    - Hai ragione Roby, dai togliti la scarpa che te lo bacio il piede -
    
    - Guarda che mica scherzo - mi fa mettendo una scarpa sopra il sedile dell'auto con la portiera aperta - però col cazzo che tolgo la scarpa, bacia pure quella -
    
    Mi ritrovo lì, la mente annebbiata dai fumi dell'alcol, mi inizia a pulsare il cazzo nei pantaloni, non capisco niente e rimango imbambolato per almeno qualche secondo
    
    - OH! Che aspetti, baciami il piede sottomesso del cazzo. Sono io il leader della coppia - e mi prende per i capelli. La mia testa scende verso la sua scarpa, una Clark nera coi lacci, metto la bocca a cuore, e do un bacio a stampo alla punta del suo piede.
    
    Mi tiene premuta la testa sulla scarpa per qualche secondo, sento che ride, quando alzo lo sguardo non c'è più il collega, ne' l'amico. C'e' un soddisfatto terrone tamarro che ride beffardo. Nella sua patta un gonfiore cresce... ma questo e' il continuo.... 
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