L'uomo della fantasia 3
Data: 15/08/2017,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: efermi, Fonte: Annunci69
... faceva sentire suo. Mi dava un appagamento che all'occhio di chi osserva forse non è così immediato da scorgere. Lui avrebbe potuto chiederemi di lavare il pavimento come di pulire i piatti. Il semplice fatto di obbedirgli sapendo che il sottomettermi alla sua volontà gli dava piacere era il massimo della goduria. Mentale s'intende.
Ho leccato i suoi piedi con la stessa devozione con cui dopo ho leccato il suo cazzo.
Certo leccare un cazzo è diverso.
Il cazzo sà di uomo. Puzza di cazzo.
È lo strumento con cui ti possiede fisicamente.
Quello strumento il cui uso, quando sono con lui, è prerogativa solo e soltanto sua.
Il pompino che gli ho fatto è stato fantastico, anche meglio del primo, a detta sua.
" sei diventata più brava, stai prendendo dimestichezza con la mia verga. Brava troietta!"
Di questo ne ero felice.
Quello che mi preme più raccontarvi del nostri secondo incontro, e del fatto che ho capito che ero cambiato parecchio, è come mi ha posseduto quella sera.
La volta scorsa mi ha preso alla pecorina.
Stavolta è stato diverso.
La lingua in bocca a frugare ogni angolo mio palato, con il calore e il peso del suo corpo peloso e sudato, mi teneva larghe le gambe facendo perno sulle mie caviglie.
È stata una penetrazione profonda e intensa. Col sudore il suo membro scivolava nel mio ano con estrema facilità, mandandomi in estasi. A forza di pompare ha distrutto il mio culetto. È stato dentro di me un tempo infinito prima di liberarsi ...
... di quel liquido seminale che tanto lo infastidiva e lo rendeva nervoso. Era meno fastidioso iniettarlo dentro il mio culetto. Per me portarlo a casa, conservarlo dentro me tutta la notte continuando a sognare quel coito stupendo e la mattina seguente espellerlo per tornare a desiderarlo più di prima era invece un onore.
All'inizio, quando ha iniziato a stantuffare il suo arnese dentro di me ero eccitatissimo. A dire il vero lo ero all'inizio, a metà alla fine e in qualsiasi momento preso a caso nel tempo trascorso con lui.
Con la differenza che all'inizio ero pure duro.
Avevo il pisellino gonfio. Ritto.
Con l'andare della scopata è andato scemando quel vigore, di pari passo col lo scemare della mia virilità.
L'eccitazione, il desiderio, il calore quelli no. La voglia di cazzo nonostante tutto continuava, anzi aumentava addirittura.
Per giunta quel cazzino moscio che sotto i colpi del mio maschio ballonzolava a destra e a manca, ha deciso di cominciare a colare. Si colare.
Usciva sperma del mio pisello senza che io mi toccassi, senza che schizzassi.
Sono venuto come una donna.
Mi sono bagnato il pisellino solo perché il culo era pieno di cazzo.
E godevo. Altroché se godevo.
E mi vergognavo.
"Mmmm sssii dai...uuhhh guarda lì...mmmm,che fai vieni col culo troia?oohh ssiii sei stupenda amore. La prossima volta quando mi vedi invece di indurirti ti si bagnerà il buchino”
Non avevo valutato questa possibilità.
Avevo preso in considerazione ...