Colpevole
Data: 25/07/2019,
Categorie:
Etero
Autore: Paoletta80
Solo adesso la tua mano si apre, le dita si distendono lasciando cadere a terra il mio perizoma nero, scelto con cura per te. Scelto come tutto il resto che ho indosso. Come il profumo, come le calze, ormai strappate dalle unghie che sembravano voler dilaniare la mia carne, tanto m'hai stretta. Le gambe scivolano lente, libere dalla tua morsa, il respiro affannato, la mia testa sul muro, la tua sulla mia spalla. L'hai tenuto così per tutto il tempo. Ho immaginato questo momento in mille modi diversi, ma mai così. Sono io che ho condotto il gioco è vero, ti ho guidato, ho lasciato le mie tracce sapendo che le avresti seguite, ma era impossibile prevedere cosa avrebbe scatenato il nostro incontro, quale alchimia si sarebbe creata, cosa sarebbe accaduto nel momento in cui a giocare questa partita, saremmo stati in due. Non mi dispiace affatto in fondo. L'unica cosa che volevo, era averti dentro di me e ci sei ancora. Il racconto scritto per te, per portarti dove sei ora, da me, con me. Una semplice mail per chiedere un parere su un mio esercizio di scrittura, solo l'inizio, se ne fosse valsa la pena, l'avrei mandato tutto, altrimenti, mi sarei fermata. Non dici mai di no ai tuoi studenti lo so, ma non potevi sapere che io, non ero una di loro. "Va bene, leggiamo", la tua prima risposta. Uno di Tre: inviato. Ho rischiato ben sapendo di rischiare, ma l'ho fatto nel mio stile, studiando il tuo comportamento, la tua possibile reazione, lasciando che fossi tu a chiedermi di ...
... continuare. Sei un uomo ferreo, nessuna vulnerabilità, nessuna crepa, tranne una: la curiosità, ho puntato su quella e non ho sbagliato. Avrei voluto vederti in viso, nel momento in cui ti sei accorto che il racconto che stavi leggendo, non parlava di filosofia, ma di sesso. Ho immaginato un sopracciglio inarcarsi e il tuo viso avvicinarsi allo schermo. "Mandami il resto", la tua seconda mail. Ed io l'ho fatto: Due di Tre. Ho segnato il percorso senza interferire con la tua scelta. Sei stato tu, a volermi seguire. Eri preparato a leggere erotico, ma ho voluto sorprenderti ancora, facendoti capire che il protagonista della storia, eri tu. Questa volta non penso tu ti sia limitato ad increspare le rughe della fronte, probabilmente ti sei fermato e disteso sulla sedia, stringendo i braccioli con le mani, avrai fatto un respiro profondo, prima di tornare a leggere. Sorridevo, immedesimandomi nei tuoi pensieri di quei giorni, ero certa che cercavi un indizio tra i visi delle tue studentesse, un cenno di assenso, ma senza sbilanciarti, non è da te. "Manca la terza parte, l'aspetto". Come lasciare inevasa la tua richiesta? Ci tenevi: Tre di Tre. Se sono rimasta in trepida attesa? Certo che sì, ma mi sono consolata, sapendo che quel che leggevi, ti avrebbe fatto perdere un battito. Uno solo magari, ma per te, un orologio, una sorta di macchina vivente, una rarità. Sei attento come nessuno, avrai carpito subito il significato di quella frase nascosta tra le altre, che ad un occhio non ...