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Marisa 4
Data: 25/07/2019, Categorie: Etero Autore: Bastino9
Rientrai a casa tardi quella sera e trovai mio marito ad attendermi : cara come mai così tardi questa sera? se ti raccontassi quello che mi è successo non ci crederesti, provaci non si sa mai mi rispose lui con un sorriso. Dovetti imbastire una scusa molto credibile ma francamente mi vergognavo profondamente, mio marito non meritava quella sporca menzogna. Quando andammo a letto lui si accostò, mi prese la mano e la strinse sussurrandomi ti voglio molto bene; feci l’amore con lui con un trasporto ed un entusiasmo che non provavo da molto tempo tanto che lui mi disse: Marisa se facciamo l’amore come questa notte ti voglio sempre stressata da lavoro. La mattina dopo al lavoro incrociai Marco e l’unica cosa che tradiva il nostro segreto era il suo sguardo fiammeggiante. Lo gelai immediatamente riprendendolo ad alta voce e duramente: come mai così disordinato questa mattina e lontano dalla sua area di servizio? Se dovesse succedere un'altra volta si ricordi che riceverà l’ammonizione scritta con relativa sanzione. Per me le avventure devono rimanere solo avventure e basta, Mi accorsi che qualche cosa doveva essere sfuggita dalle labbra di Marco perché quel Bob giamaicano o pseudo tale continua a guardarmi interrogativamente. Qualche settimana dopo convocai Bob in ufficio e quando entrò fui molto breve e decisa: senta lei a che ora finisce il suo turno? avendo cominciato il secondo finisco alle 22, bene devo avere dei chiarimenti con lei quindi si tenga libero e disponibile dopo ...
... quell’orario. Grazie e tutto può andare. Avevo organizzato l’incontro per quel venerdì in quanto avevo i figli dai nonni e mio marito fuori sede per lavoro. Erano le dieci passate quando bussarono alla porta. Avanti! Permesso!?, entri e chiuda la porta, a chiave? NO. ho forse detto di chiuderla a chiave? NO, pensavo, Lei non pensi faccia solo quello che le si dice e si accomodi. Cercavo di assumere un atteggiamento deciso e duro. Signor Robert.. tutti mi chiamano Bob io non sono tutti e noi non siamo amici. Forse ero riuscita a metterlo in soggezione o almeno in difficoltà. Vorrei sapere se da qualcuno in particolare, lei ha avuto notizie su incontri extra lavorativi avvenuti avuti in questi uffici? La mia supposizione che Marco si fosse confidato con Bob era giusta: i due si erano parlati. Io non so nulla Signor Robert non mi dica bugie. Mi alzai e feci il giro della scrivania appoggiandomi al centro della stessa con le gambe accavallate. Bob iniziò a raccontare che era stato Marco a raccontargli tutto sulle due ore fantastiche passate con me e che non vedeva di poterle ripetere. Mi sono leggermente alzata dalla scrivania e ho tirato su la gonna lasciando scoperte tre quarti di coscia in più scavallai le gambe lasciandole divaricate. Bob tanto incoraggiato si alzò e avvinandosi mi disse: se ti scopo perdo il lavoro, se non ti scopo perdo il lavoro lo stesso vale la pena scoparti. Si spogliò e rimase nudo mostrandosi per quello che era un bell’uomo (Marco fisicamente lo batte) ...