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Marisa 4
Data: 25/07/2019, Categorie: Etero Autore: Bastino9
... con un vero batacchio scuro fra le gambe. SI alzò e mentre si spogliava veniva verso di me dicendo quasi come una minaccia: Fino ad ora hai giocato tu adesso gioco io ed io so giocare pesante. Mi mise nuda in ginocchio dinanzi a lui. Mi sentii quella carne scura in bocca e cominciai a succhiare la cappella, mi arrivò uno schiaffo e lui disse: dolcemente. Ripresi a succhiarlo delicatamente non toccandolo con i denti, cominciò a crescermi in bocca allargai al massimo le mascelle cosicché ora entrava ed usciva meglio; lo spingeva contro la gola deciso ed ebbi dei singulti che controllai respirando secondo il suo tempo. Avevo imparato e mi cominciava a piacere anche di essere dominata . Con la saliva che mi cadeva dalla bocca e cadeva sul petto lui inumidiva i capezzoli giocandoci con arte. Quando il suo cazzo era tutto bocca lui me li strizzava dolorosamente senza che potessi lamentarmi. Mi fece alzare e stendere a pancia in aria sulla scrivania facendo scivolare la testa oltre il piano per scoparmi in gola. In quella posizione avevo il suo cazzo mezzo duro giusto all’altezza della bocca, mi chiuse le narici ed io aprii la bocca dove lui ci infilò il cazzo che, per quanto barzotto, non riusciva a passare. Ti scopo anche se dovessi spaccarti la gola. Questa sua fra se mi spaventò ma quando cominciò a titillarmi i capezzoli mi rilassai e così la bestia passò! Senza vergogna vi dirò che per il piacere urinai sulla scrivania. Sembrava un tipo duro, violento invece poi era ...
... delicato e passionale come quando sborrò in gola. Mi fece scendere tanto sperma in gola da affogarmi e mi dispiacque quando una parte la dovetti rigettare. Era delicato come quando mi disse: riprendi fiato ne hai bisogno sei stata brava a resistere. Era stato delicato nel prendermi braccio per accomodarmi sulla poltroncina e quando prese un asciugamano e ripulì la scrivania così nessuno si sarebbe accorto di niente o quasi. Passionale mi distese sul tappeto con la pancia sotto, allargandomi le gambe e sussurrando: Brava!! Sentii che mi leccava il buco del culo, introduceva la lingua, lo inumidiva con la saliva introducendo una o due dita, il mio culo si apriva in attesa e più era in attesa più si allargava finché non mi sentii la sua cappella che premeva. Il suo colpo, il mio grido. CHE CULO STRETTO CHE HAI. FANTASTICO!!! Tirò fuori il suo cazzo lo inumidì ancora con gli umori della mia figa e della sua saliva e poi alla pecorina me lo infilò di nuovo. Era tutto dentro e mi pompò e a lungo. Il mio culo aveva preso le misure del suo cazzo e lo riceveva bene e con piacere. Mi fece girare a pancia in aria con due cuscino sotto i reni, le mie gambe sulle sue spalle e le cosce sul petto; il mio buco di culo ora era alla mercé del suo cazzo. Me lo infilò tutto dentro e cominciò a pompare, i miei lamenti erano stimoli per lui. COSÌ MI PIACI!!quando ti lamenti, quando ti svuoto il culo, quando te lo riapro e lo sento stretto, quando te lo sbatto dentro forte, quando ti strizzo il tuo ...