1. Eloquente intuizione


    Data: 26/07/2019, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... intonato al colore degli occhi. Quelle leggere carezze la facevano rabbrividire. Le loro labbra si cercavano, si desideravano da perdere la ragione, le mani si districavano durevolmente fra la schiena e sul petto, il respiro era diventato profondo. Ormai erano troppo desiderosi d�appartenersi, perché adesso il vestito lentamente era scivolato via.Le grandi mani s�infilarono accorte nei ridottissimi slip appoggiandosi sui sensuali fianchi. Lui glieli tolse, al presente le rimanevano indosso solamente le calze autoreggenti nere, perché adorava ispezionare squadrando la seta che fasciava quelle lunghe gambe sottili. Lei sgambettava dinanzi a lui, il provocante movimento di quel fondo schiena lo mandava su di giri, provocandogli un insopprimibile impulso di possederla subito lì. Il suo serpeggiante corpo troneggiava come madre natura l�aveva creata, mentre la camicia bianca del suo Dio giaceva ai piedi della poltrona di pelle nera. Stretti nel loro ruolo i pantaloni erano di troppo, gli aderenti boxer disegnavano gl�imponenti glutei del maschio che finora era rimasto seminascosto. Erano nudi, l�uno di fronte all�altro, si osservavano restando in quel modo per qualche secondo, finché lui non le agguantò la mano e gliela appoggiò sul petto, facendola poi scorrere fino al virile attributo che smanioso s�agitava.Lei lo stava accarezzando timidamente quando un�improvvisa foga la colpì in tutto il suo essere, quella persona che non conosceva era attualmente nella sua cocente mano. ...
    ... Il fuoco ardeva in loro, lui si sedette sul divano, lei si posizionò di sopra, le loro intimità attualmente bramavano di desiderio. Lei si muoveva su quel focosissimo corpo sfregandosi contro il durissimo cazzo, i loro corpi continuavano a sospirarsi, non s�accontentarono, perché avevano la netta cognizione che più avrebbero rimandato e più il piacere che ne avrebbero tratto sarebbe stato incontenibile e prorompente. Percorrendo con l�umida lingua il petto si lasciò scivolare fino a inginocchiarsi sul soffice tappeto ai piedi del canap&egrave. La distanza che la separava da quel cazzo si ridusse, le labbra adesso sfioravano la punta di quel cazzo eccitatissimo, la lingua discese per tutta la sua lunghezza, dapprima piano e in seguito sempre più decisa. Le piaceva tantissimo avvertire l�eccitazione sulle labbra, cogliendola sulla lingua e in bocca. Lui si gustava tutti quei movimenti di delizia e di soddisfazione che lei sapeva offrirgli muovendosi su e giù sapientemente e velocemente, nuovamente lo leccava scendendo sino ad arrivare a succhiargli le palle incontinente come non mai. Le sue dita premevano nei morbidi capelli, mentre lei continuava a muoversi fra le sue gambe. Da quello che ne scaturiva era uno spettacolo logico, naturale e puro, ambedue erano in estasi, il paradiso era vicino, perché ambivano nell�attesa dell�arrivo del massimo appagamento. Si volevano troppo e avevano aspettato abbastanza. Lei si sollevò sdraiandosi infine per terra sulla schiena, al momento ...