1. DA SIGNORA MATURA INSOSPETTABILE A TROIA SOTTOMESSA (5)


    Data: 25/10/2017, Categorie: Sesso di Gruppo Dominazione / BDSM Autore: signoraelisa, Fonte: RaccontiMilu

    DA SIGNORA MATURA INSOSPETTABILE A TROIA SOTTOMESSA (5)Salii al piano di sopra, l�attico che dividevo con mio marito, mi lavai con cura poi messami un pigiama mi portai a letto, sentii rientrare mio marito finsi di dormire, lui cercando di non far rumore fece tutti i suoi soliti rituali e poi venne a coricarsi, 5 minuti dopo già russava! Io rimasi a lungo a pensare su gli avvenimenti di questi giorni, certo sconvolgenti e mai immaginati, ma certo esaltanti, che mi avevano portato a raggiungere orgasmi con vette di piacere che mai avevo immaginato si potessero provare, poi pensavo alle mie reazioni, Mario, mi trattava come una troia, ma a me, quell�atteggiamento, anziché farmi desistere o farmi infuriare, come avrei detto solo pochi giorni prima se me ne avessero parlato, mi eccitava, sia farmi insultare pesantemente, spesso gratuitamente, con quel tono anche di disprezzo, sia farmi colpire, sculacciare ed anche, quando è capitato, schiaffeggiare, con mio marito che non aveva mai neanche osato immaginare di sfiorarmi con un dito, da Mario accettavo di tutto e chissà cosa avrei accettato in seguito se avessi continuato a frequentarlo. Il sabato e la domenica passarono come sempre, noiosamente, adesso ancor di più specie per me, sabato sera, a letto, mio marito mi salì sopra, lo infilò e neanche 2 minuti dopo aveva finito, andò subito in bagno a lavarsi poi tornò a letto, come al solito si girò su l�altro lato e si addormentò, a quel punto andai anche io a lavarmi, mi dava quasi ...
    ... noi sentire il viscido del suo seme tra le cosce, con Mario amavo la sensazione di sentirmi colare lo sperma da dove lo depositava, spesso passava ore prima che mi lavassi, ma con lui era diverso, comunque con grande gioia, lunedì mattina salutai mio marito che partiva per la sua sede in Cecoslovacchia, da cui sarebbe rientrato sabato mattina come sempre, mi vestii, uscii per far qualche spese lasciando il biglietto per le incombenze per la colf che veniva al mattino, poi verso le 10 chiamai Mario annunciandoli che ero libera sino a sabato mattina, mi disse che rientrava verso le 17 e di farmi trovare pronta a scendere da lui. Appena arrivò giù in garage, mi chiamo dicendomi di scendere ad aspettarlo davanti alla porta del suo appartamento, come al solito mi portai i due telefoni, il cellulare ed il cordles, vestita solo con la tuta su la pelle nuda, tanto sapevo che lui poi mi avrebbe voluto sempre nuda, due minuti dopo uscì dall�ascensore, aprì la porta, mentre appoggiava la 24 ore e si toglieva la giacca e cravatta, mi aveva detto di togliere la tuta, io nuda lui vestito, mi avvicinò a lui arpionandomi per una natica, mi ficcò la lingua in bocca e mi disse �mancato il cazzo vero?� �sì�� mormorai io, �ma anche come mi fai godere tu�� un bello sculaccione e poi spingendomi giù �fai la troia come sei, tiralo fuori e ciucciatelo un po�� in ginocchio gli slacciai la cintura, abbassai la zip, e poi calai gli slip, svetto con prepotenza il suo bel cazzone, venoso, minaccioso, ad ...
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