1. Mia cognata 18enne Capitolo 3


    Data: 26/07/2019, Categorie: Incesti Autore: Peporo, Fonte: EroticiRacconti

    ... e quando andava in bagno si assicurava che fosse ben lontano. Tornata a casa riferì tutto a suo padre, il quale anziché andare su tutte le furie, le disse tranquillamente che quell'uomo aveva fatto bene, le disse di lasciarlo sfogare ogni tanto e la prossima volta di lasciarlo venire dentro. L'abbracciò forte ma lei si rifiutò di ricambiare. Provò anche a baciarla ma lei schivò la mossa. Suo padre la fece sentire in colpa, le disse che la colpa non era di quell'uomo ma sua perché aveva una figa, un seno e un culo troppo provocanti. Di lì a pochi giorni suo padre se la scopò per la prima volta. Le chiese di accompagnarlo in campagna a prendere della legna ma era chiaramente un pretesto. Dopo un po' di strada in auto si ritrovò in un boschetto poco distante dal paese. Suo padre le disse di scendere dall'auto e lei lo fece. Senza perdere tempo suo padre le disse di togliersi le mutandine e di mettersi a pecorina sul terreno, lei ubbidì senza fiatare. Vide il padre slacciarsi i pantaloni e uscire un cazzo grosso e nodoso, già in tiro e lo vide girarle dietro ed abbassarsi verso di lei. Di colpo senti questa mazza farsi largo tra le pareti della sua fica, che stentavano un po' ad abituarsi al suo spessore. Chiuse gli occhi, mentre il padre inebriato dal piacere le spingeva il cazzo fin dentro l'utero. Tutto durò pochi minuti, il padre la avvisò che stava venendo e lo fece. Mi disse che in quel momento sentì un calore immenso dentro, ed uno schizzo poderoso raggiungerle le ...
    ... ovaie. Subito dopo suo padre si tirò su, si ricompose velocemente e le porse un pacco di fazzolettini che aveva addosso dicendole di asciugarsi bene,lei lo fece e si rivestì alla stessa maniera. Rimasi perplesso e le chiesi come mai gli permetteva di venirle dentro e se usava qualche precauzione per evitare gravidanze indesiderate. Mi disse che suo padre teneva la conta sul calendario della sua ultima mestruazione, ed in base a quella calcolava i suoi periodi fertili, rinunciando a farlo o venendo fuori se vi fosse stata più possibilità di rimanere incinta. Egli non voleva usare il preservativo poiché le disse di voler sentire la sua pelle attorno al cazzo, non il lattice o la plastica e lei non poteva assumere la pillola poiché ancora troppo piccola. Le chiesi allora come mai quel giorno avessero ritardato, ricordandole di non mentire in quanto avevo notato che al suo arrivo non era tanto composta e che era filata dritto in bagno a lavarsi. Mi disse che il padre passò a prenderla come previsto dalla sua amica, ma anziché venire subito in campagna dai nonni l'aveva portata in un luogo appartato lì vicino. Qui lui abbassò il sedile di lei e la fece distendere, le abbassò pantaloni e mutande e subito le alzò le gambe portando le sue caviglie sopra le sue spalle. Entrò velocemente il suo cazzo dentro di lei e cominciò a scoparla con forza, mentre lei lo spronava a fare presto poiché un loro eccessivo ritardo avrebbe potuto creare allarmismo in noi che aspettavamo il loro arrivo. Mi ...