1. Non avrei voluto,ma è successo


    Data: 27/07/2019, Categorie: Etero Autore: 1945, Fonte: RaccontiMilu

    ... potrei togliermi ancora molti sfiziNon avevo mai voluto tradire….Eravamo in piena primavera ed era un bel periodo:lavoro a gonfie vele,salute buona per tutti , giornate frizzanti.Ricevevo i complimenti per il mio fisico;dieta equilibrata,palestra e piscina mi avevano portato in ottima formaNon pensate: la palestra e la piscina venivano frequentate la sera in accordo con mio marito e tutta la famiglia ,anche i figli,partecipava.Inoltre sono fortunata ho un discreto, naturale, fisicoIn primavera si esce dal guscio;avevo voglia, dopo un freddo e buio inverno. di aria aperta e di luce e mi organizzavo gli orari di pranzo in modo piacevole.Incontravo amici e conoscenti,l’importante è che fossero persone intelligenti e simpatiche.Cosi’ arrivo’ quel giorno.Accettai di pranzare con un nostro consulente presso un vicino ristorante giapponese.Questo consulente è un avvocato con lo studio vicino il nostro ufficio E’ una persona sociale,intelligente e simpaticaSo che ha 4-5 anni meno di me ,felicemente sposato con figli . Attraente, con un buon fisico; ho sempre pensato che nella vita il successo gli ha arriso e non solo sul lavoro.A prescindere dall’eta’ a suo favore devo oggettivamente dire che mio marito è meglio.Comunque quel giorno….E stato un piacevolissimo pranzo. Mi piace la cucina giapponese e lui era un brillante commensale e tra una chiacchiera e l’altra abusai sicuramente del sake.Dopo mi chiesi se fosse stato lui in modo astuto a contribuire..facendo modo che ne avessi ...
    ... il bicchiere sempre pieno. Mi sentivo sciolta ed allegra,un po’ in “bambola”Del senno del poi….Terminato il pranzo, al momento di alzarmi per uscire, ebbi un mancamento. “ Mi girava la testa” ; finche’ ero stata seduta non avvertivo sintomi, ma in piedi.Gentilmente e con classe mi sostenne di modo che gli altri avventori non si accorgessero di quanto avvenuto e standomi vicino mi accompagno’ all’uscita.Fuori,mi propose di salire nel suo ufficio,che era molto piu’ vicino del mio, per potermi riprendere. Era una proposta sensata ed accettai. La testa girava cosi’ tanto che dovevo chiudere gli occhi per stare in piedi. Mi guido lui standomi vicino. Sentivo la sua presenza ed il suo conforto e mi affidai a lui .Ho ricordi confusi di come arrivammo al suo palazzo,all’ascensore e poi al suo ufficio.Mi ricordo mi disse: non preoccuparti ,la mia segretaria oggi pomeriggio è in ferie.Perche’ avrei dovuto preoccuparmi?Nel suo ufficio mi fece sedere su una poltrona di fronte la sua scrivania e disse ti do’ qualcosa da bere per farti riprendere .Io ancora un po’”incosciente” dissi va beneMi porto’ un bicchiere con un liquido chiaro, mi disse: non è fredda e fa beneScoprii dopo,non sono certa , ma ho approfondito bene l’argomento ,che fosse vodka liscia.In Russia la vodka(e pensare che c’ero stata e l’avevo provata)viene bevuta allo stato naturale .”Scende” bene come l’acqua e non ti da’ nessun immediato fastidio e dopo che….Siamo noi che la beviamo gelata(la pubblicita’)Un bicchiere di ...