1. Avventure erotiche alle terme 2


    Data: 27/07/2019, Categorie: Tradimenti Autore: forrestsherman

    Erika ed io uscimmo e io cercavo inutilmente di coprire il mio cazzo eccitato con il piccolo asciugamano mentre Erika colava di sudore dappertutto e di altri liquidi tra le cosce . La differenza di temperatura si faceva sentire ci dirigemmoverso la Jacuzzi, confidando che fosse libera. Ma così non era.
    
    Vi erano diverse persone appollaiate, tuttavia Erika si portò a bordo piscina, si liberò dell’asciugamano ed entrò nell’acqua effervescente.
    
    La seguii non senza imbarazzo visto che la mia erezione era ancora semiviva, ma a nessuno sembrava importare.
    
    Lo spazio era limitato, così ne approfittai per portarmi la ragazza a cavalcioni e fu li che mi accorsi: di fronte a noi vi erano due ragazzi, maschi, giovani, carini e molto interessati alla semi-nudità di Erika.
    
    Che porca.. è entrata apposta per loro, per farli impazzire e ci sta riuscendo perfettamente, è suo l’unico corpo scoperto che ondeggia sulle bollicine della vasca.
    
    Le toccai il sedere, ma lei non rispose, era troppo presa dalla situazione.
    
    Le altre persone lentamente abbandonarono la vasca, attratte dal suono di campanellini che probabilmente stavano ad indicare l’inizio del servizio del ristorante.
    
    Rimanemmo in 4, io, lei, e i 2 ragazzi.
    
    Erika poteva ora tranquillamente scendere dalle mie ginocchia, invece mosse il ventre all’indietro, incrociando il mio membro, che più rigido non poteva essere, non ero adirato o dissuaso, ma molto, molto eccitato.
    
    I due, presi alla sprovvista, almeno quanto ...
    ... me, dalla complicità di lei distorsero lo sguardo e iniziarono a chiacchierare tra loro, muovendosi di tanto in tanto lungo il bordo.
    
    La spinsi verso il centro della vasca con la scusa di farla giungere al getto più forte, che dalla base saliva in alto facendo sobbalzare le bollicine, così potei abbracciarla e palparla al di fuori delle occhiate altrui, che tornarono ad essere insistenti.
    
    Lei fu investita dal getto verticale proveniente dal basso , che le faceva vibrare le zone sensibili. Stava ferma, assorta, io la abbracciai e pensavo che il gesto romantico servisse a far capire ai ragazzi di lasciarci soli, invece i due sorrisero fra loro e si sedettero nuovamente, ma molto più rilassati.
    
    “Sono eccitata, l’acqua mi fa godere, vuoi scoparmi?” disse tutta a un tratto Erika con un tono di voce che sentimmo tutti e tre.
    
    Mi fissò negli occhi e mi abbracciò di nuovo sospirando: “se no mi scopano loro..”.
    
    Il suo azzardo mi fece esplodere.
    
    La strinsi per una natica e la portai su di me, mentre arretravo verso il bordo lei impugnò il mio membro e se lo inserì con forza, baciandomi carnalmente.
    
    Seduta su di me iniziò ad ondeggiare vogliosamente, esibendo il suo corpo seminudo e posseduto ai due voyeur.
    
    Mi guardai in giro, nessuno altro era in zona, le toccavo il seno e aumentai il ritmo, palpandola pubblicamente, mentre i due come risposta cominciarono a masturbarsi, ma a vicenda, i ragazzi erano “amici”.
    
    Erika parve apprezzare la situazione e si lasciò ...
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