1. Il filo di L - Profumo di cappuccino e caffè


    Data: 27/07/2019, Categorie: Etero Autore: Alba6990, Fonte: EroticiRacconti

    Beh? Mi sembra che Lorenzo volesse solo scoparsela. Voi pensavate ci fosse qualcosa di più? Una qualche forma di interesse nei confronti di Elisa? Io so che non era per niente così. D’altronde, con una ragazza del genere è facile scopare. Non è altrettanto facile interessarsene sotto altri punti di vista. Ma invece, credo che Nicola non stia pensando solo con l’uccello. — - NICOLA - — Il cellulare è in mano. E quasi gli scivola dalle dita come quando si tenta di afferrare una saponetta. Sta sudando come...come...qualcuno che suda tanto! Ma che ha?! Gli occhi e le tempie gli pulsano mentre ha davanti agli occhi il numero di Giulia. Deve solo premere il pulsante per far partire la chiamata. Non dovrebbe essere così difficile. Eppure, in questo momento, trova che l’esame di Anatomia è stato un gioco da ragazzi in confronto a questo! “Cazzo! È solo una chiamata! Se sei nervoso ora che cosa fai quando ce l’hai davanti?! Le vomiti addosso?” Urla Nicola a sé stesso, perforando lo schermo con gli occhi fuori dalle orbite. “Ehi, zio! Che succede?” “Quante volte ti ho detto di non chiamarmi zio?” “Scusa se uso il linguaggio di noi giovani!” “Un linguaggio di un tamarro di merda, vuoi dire.” Questa brillante discussione, come se il cervello di Nicola non fosse già nel pallone, la sta affrontando con il suo coinquilino: Matteo, detto Matt. Avete presente il classico ragazzo tamarro, che utilizza le bestemmie come intercalare, che parla sempre di porno e ha il quoziente intellettivo ...
    ... pari a quello di una scimmia ritardata? Ecco, avete davanti Matt. “Zio, che cazzo succede?” “Succede che ho conosciuto questa ragazza e...non lo so! Ci devo prendere un caffè insieme e la devo chiamare, ma non ci riesco...” “Zio, che cazzo di problemi ti fai? Se è una cicciona obesa che cazzo la chiami a fare?” “Ma non è una cicciona obesa! È bellissima!” “Porco ***! Minchia zio, stai messo proprio male allora!” Dice Matt con la risata di un coglione. “Ma che problemi hai?!” “Eccheccazzo ne so, zio? Sei tu quello che non riesce a premere un cazzo di tasto!” “Non riesco a premerlo perché...vabbè, lascia stare, parlare con te è utile come parlare a quel barbone drogato che gira in Porta Ticinese ed è convinto che casa sua sia su Marte.” “Zio! Senti a me! Te lo do io un consiglio per telefonare a ‘sta tipa...” “E sarebbe?” “Fatti una sega e poi chiamala.” “Ma che consiglio di merda è?!” “Porca Mado***, zio! Sei nervoso! È un chiaro segno di uno scroto gonfio come quello di un grizzly! Se vai a sborrare un attimo in bagno ti rilassi! Io ho fatto la stessa cosa l’altra sera usando quello straccio viola come vagina!” “Quella era la maglietta di mio fratello e ieri se l’è venuta a riprendere! E tu mi dici che ci hai sborrato sopra?!” “Ops.” — - GIULIA - — Ma perché gli aveva detto di sì?! Idiota e imbecille di una ragazza! Che figura poteva mai aver fatto? Accettare al volo l’invito di un estraneo! Anche se quando l’aveva visto le sue ovaie avevano gridato “OMMIODIO INGRAVIDAMI QUI E ...
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