1. Il filo di L - Profumo di cappuccino e caffè


    Data: 27/07/2019, Categorie: Etero Autore: Alba6990

    ... parlare nonostante abbiano entrambi bevuto da un pezzo le loro bevande. Poi Nicola azzarda una domanda: “Come può una ragazza come te finire con un idiota come Alberto?” Giulia smette di sorridere per un momento, Nicola pensa di aver rovinato tutto, di aver posto una domanda proibita. Ma Giulia di tranquillizza immediatamente: “Ho avuto una storia abbastanza seria con un ragazzo. Credevo di essermene innamorata. Poi lui ha trovato una che gli piaceva di più, o per meglio dire, che lo eccitava di più e ci è andato a letto su due piedi. Diciamo che io sono una a cui piace molto il sesso e che non sono alla ricerca di una relazione seria. Alberto era l’ideale a questo scopo. E poi si è rivelato un coglione. Tutto qui.” Nicola, a quelle parole, non riesce a fare a meno di sentire un leggero movimento nelle mutande. L’idea di Giulia che espone le proprie grazie davanti ai suoi occhi, la sola possibilità che lei possa aspettarlo nuda in un letto, attraversa il suo cervello come un fulmine. Dall’altra parte, Giulia ha lo stesso pensiero. Per un fugace momento immagina che al posto di Alberto, ci sia Nicola in quello sgabuzzino. Chissà com’è a letto? Sarà bravo con la lingua? Com’è messo a dimensioni? E tutte queste domande, portano ad una risposta intuitiva. Lui è bravo. Lei lo sa. Ci saranno tante ragazze che gli sbavano dietro come delle cagnoline e lui ha tutta l’aria di un ragazzo che le porta a letto facilmente. Si morde il labbro inconsciamente, al pensiero delle immagini di ...
    ... Nicola nudo, con il pene eretto e lo sguardo ammaliante. Entrambi possono sentire una sorta di elettricità che si sta formando attorno a quel tavolino. Il desiderio si sente nell’aria, ha il profumo di cappuccino e caffè. È Nicola a fare il primo passo: “Quali sono i requisiti che deve avere un ragazzo per accontentarla?” chiede con un finto tono professionale, come se al posto di una chiacchierata al bar fosse un colloquio di lavoro. Giulia ridacchia, abbassando lo sguardo. Dritto al punto, eh? E in questo momento, il pensiero del serial killer maniaco sessuale non le passa neanche per la testa: “Uno come te potrebbe andare bene.” e dicendolo, non riesce a fare a meno di sentire un battito accelerato e di stringere le braccia attorno alla scollatura del suo vestito, mettendo in risalto il seno. Lo sguardo di lui viene subito attratto. Sono come due magneti. E ora lo sente bene. Un guizzo. L’inizio di un’erezione. Può sentire bene che lo sperma sta ribollendo, che brucia, che anela di essere sparato contro quelle tette da mordere. Si schiarisce la voce e si riposiziona comodo (o ancora più scomodo di prima) sulla sedia. Fa per replicare, ma viene interrotto dalla cameriera: “Ragazzi, tra poco chiudiamo.” Sono costretti ad alzarsi entrambi. Ma la tensione sessuale non li ha di certo abbandonati. Continuano entrambi ad immaginare una vita sessuale insieme all’altro e quasi possono sentire l’odore dei rispettivi sessi eccitati. Nicola non resiste più. Una volta usciti, afferra ...