1. Serata tra amiche


    Data: 28/07/2019, Categorie: Lesbo Autore: 2010simpatici, Fonte: Annunci69

    Quella sera Bettina era stata invitata ad una festa da amici, allora decise di tornare dal lavoro un po’ prima per prepararsi.
    
    Appena arrivata si spoglio’ e si butto’ sotto la doccia.
    
    Quando usci’ si asciugo’ e si accorse di avere i capezzoli rigidi, cosi’ inizio’ a stuzzicarseli.
    
    Si palpava e accarezzava le tette, poi se li portava alla bocca per leccarle; non riusciva a morderle perché non erano abbastanza grosse, ma in compenso erano belle sode, e stavano, proprio come si dice, in una coppa di champagne.
    
    Aveva i capelli biondi, ma non un biondo acceso, tanto che qualche volta sembrava castana, era alta, con un fisico asciutto e due gambe slanciate. Avrebbe potuto fare la modella se avesse voluto, ma continuava a studiare a Firenze, tanto la mantenevano i suoi.
    
    La parte del suo corpo che preferiva erano i piedi; di tanto in tanto, quando si masturbava, amava portarseli alla bocca e per leccarli e ciucciarli, e succhiare il pollicione; lei li definiva i suoi piedini morbidi.!
    
    Vide che era tardi e andò di corsa a prepararsi.
    
    Mise un reggiseno scuro molto attillato, quasi trasparente, di quelli che non si vedono, e le mutandine abbinate.
    
    Poi cerco’ nel cassetto i collant, e quando prese in mano quelli giusti si senti’ tutta bagnata.
    
    Erano collant marron piuttosto scuri ed inizio’ a passarseli sulla bocca, stava portando una mano alla fica quando senti’ il citofono.
    
    Era Giulio, che era passato a prenderla.
    
    Allora lei decise di infilarsi le calze ...
    ... senza mutandine andò poi all’armadio e prese la sua serafina blu a maniche lunghe e il suo vestito lungo marrone attillato e senza maniche.
    
    Si mise le scarpe, e mentre se le infiliva e vedeva i suoi piedini scorrere all’interno della calzatura si rieccitò, in quel momento inizio’ a sperare di farsi una bella scopata nella serata.
    
    Giulio era in macchina che l ‘ aspettava:
    
    -Ormai venivo su a portarti via di peso!
    
    -Uffa quanto rompi!!! Sei stato tu a insistere che volevi accompagnarmi:
    
    -SI! SI! Va bene!
    
    Giulio era il miglior amico di Elisabetta; era un bel ragazzo, ma tra loro due non era mai successo niente.
    
    Lei aveva anche sentito che una volta che si era ubriacato di brutto aveva fatto un pompino ad un suo amico, e da quella volta si dice che se lo sia fatto mettere anche nel culo, ma a Bettina questo non importava.
    
    Erano le nove e mezza quando i due arrivarono; suonarono al cancello della grande villa.
    
    Furono subito accolti da Piera, la padrona di casa; una ragazza non molto alta ma con due tette enormi, e, a detta di molti, una gran bonazza.
    
    C’erano due o tre ragazzi carini che Betta non conosceva ancora, e da una parte c’era Anna.
    
    Elisabetta non la conosceva bene, ma qualche volta l’aveva vista all’università.
    
    Era una ragazza molto attraente, su questo non c’era dubbio con due grandi occhi neri da pantera, capelli corvini a caschetto, labbra carnose messe in risalto da un rossetto rosso fuoco.
    
    Probabilmente era più bassa di Betta, ma ...
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