1. Amarsi un pò


    Data: 28/07/2019, Categorie: Incesti Autore: mark56, Fonte: RaccontiMilu

    ... fica che il buco del culo, riesco a vederglielo, rosso e sfondato, si alza e beve un colluttorio per pulirsi la bocca, mi vede, mi avvicino e scoppia in un pianto dirotto.Si alza prendo l'accappatoio, l'asciugo, ci portiamo verso la sua camera, si stende sul letto e mi rimprovera solo tu non mi hai fatto gli auguri, altri si sono prodigati fin troppo per farmi la festa; e lascia che un lungo sospiro le gonfi il petto.Continuo ad asciugarla e lascio che il suo corpo nudo sotto l'accappatoio si rilassa, sono oramai le tre,40 , prendo un' olio profumato e comincio a spalmarlo sul suo corpo che nudo si offre alla mia vista, Marta si lascia andare languida alle mie carezze a volte anche languide come quando mi attardo sui seni leggermente martoriati dalle effusioni dei suoi inattesi amanti, Marta mi lancia uno sguardo e mi sussurra : ti prego continua........prendo dell'olio canforato e le massaggio l'interno cosce, Marta le divarica leggermente e permette alla mia mano di entrarle con dolcezza sulle grandi labbra ancora turgide dagli amplessi che sicuramente ha subìto, io continuo adesso mamma &egrave diventata Marta, la donna della quale intimamente sono innamorato, i massaggi sono diventati carezze e le carezze languide e sapienti toccate.Sento che Marta si scioglie, mi attira al suo seno e mi bacia appassionatamente sulla bocca, quasi con forza, quasi come volesse scacciare quella violenza che ha subìto;anch'io dimentico che quella donna che mi bacia con forza, che ...
    ... introduce la sua lingua alla ricerca della mia, che le sue mani frugano con voluttà tra i miei boxer e che quando impugna il mio scettro &egrave mia madre.Marta si rivela una donna assetata di dolcezza ed io sono disposto a dargliela; e come potrei far male alla donna che mi ha dato la luce e che adesso sta guidando con infinito amore il duro cazzo tra le sue vogliose carni.Facciamo all'amore fino alle otto del mattino, non so quante volte ho goduto e non so quante volte ho sentito fremere Marta sotto i colpi del mio duro cazzo, le sono venuto dentro la prima volta, e ho lasciato nella sua fica che il vigore si impossessasse di nuovo del mio cazzo dentro di lei, Marta nel frattempo mi bacia con ardore sui lobi dell'orecchio sa che mi piace, ma la cosa bella &egrave che io a mamma non le ho mai detto cosa mi piaceva ma lei sembra intuirlo, riprendo a stantuffarle dentro il mezzo del nostro piacere, mamma si muove adagio e mi sussurra Mark lascialo dentro e non muoverti, fa che sia io a muovermi, io come Garibaldi obbedisco!Dopo qualche secondo sento che Marta muove i muscoli della vagina, stringe alternativamente ora con forza e dopo con delicatezza il mio glande, la guardo e lei compiaciuta sono i miei muscoli migliori; allora io lo sfilo e lascio dentro solo la cappella, &egrave certamente la parte più sensibile, mi dedico con veemenza al suo piccolo ma sodo seno, lo bacio lo e poi le mordicchio i seni e le titillo i capezzoli divenuti durissimi e mimo un pompino al suo capezzolo ...