1. Non sò fare le crostate


    Data: 28/07/2019, Categorie: Trans Autore: Doctorm

    ... sono speciale" mentre ancora ridevi"Si hai una cosa in più" mi disse lei facendomi l'occhiolino e rise vedendomi esterrefatta allora continuò:"io sono mamma prima che donna e sò riconoscere certe cose" ammise sincera"E non ti fa schifo avere una come me come vicina?" dimandai incredula"E perchè mai mi piaci tanto purtroppo non sono ne' giovane ne' maschio" ridendo ancora.Non sò cosa successe ma all'altezza del mio cavallo vi fu un movimento di cui lei si accorse:"Ti faccio effetto?" chiese ancora serena, come se fosse nel completo controllo della situazione mentre io annui allora allungo dolce una mano come ad invitarmi e silenziosamente mi alzai così da essere presa per mano, appena avvenne il contatto tra i due arti mi attirò a sè e mi cinse il bacino con le braccia mentre con il viso quasi affogava all'altezza del mio pube:"Lasciami fare cara" gentile alzandomi la gonna e abbassandomi il perizoma fino alle cavigli così di lasciare libero il mio pene (normodotato 15 cm x 5 di diametro) e cingerlo con le proprie labbra andando a solleticare la cappella mentre con la sinistra mi accarezzava le palle. Chiusi gli occhi mentre godevo mentre nella stanza si sentivano solo il rumori strozzati della fellatio. Mentre mi stavo avvicinando all'orgasmo la mano destra di Claudia si è intrufolata tra le mie chiappette e con l'indice mi andò a stuzzicare l'ano per poi violarmelo con lo stesso dito. Una scarica in quell'istante si è impradonita del mio corpo e riuscii solo a dire:"Sto per... sto vene.." non finendo le frasi ma sentendo le due braccia della vicina prendermi per le natiche e spingere il mio pene verso la sua bocca così da poter bere tutta la mia sborra.Subito dopo si rialzò e andò verso il frigo prendendo la pasta:"Te la faccio io la crostata tesoro tu pensa a lavorare" con fare dolce ancora sporca sulle labbra uscì dalla mia casa...Se volete che continui o anche per suggerimenti scrivete a: erdoctorm@libero.it
«12»