Le divise, che passione.
Data: 28/07/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: GolaAccoglienteLT
E’ un tardo pomeriggio di fine autunno, la giornata libera, trascorsa pigramente tra divano, tv e telefono, e quella voglia irrefrenabile di cazzo che non mi abbandona mai. Decido così di mettere un annuncio per la serata. Oramai, la tastiera del telefono è come se digitasse da sola, anticipando ogni sillaba dell’annuncio. “Cerco bel maschio attivo, dotato e porcello, voglioso di scoparmi a lungo gola e culo. Solo ospitali. Posso indossare intimo femminile.”. Passano pochi minuti e la casella di posta inizia a lampeggiare. 1,2,3,4. Li apro in successione, pur sapendo che la selezione naturale farà da se. Pur avendo specificato il raggio d’azione entro cui cerco, mi contattano persone che vivono a 60km, che non ospitano o peggio che non sono disposte a scambiare neanche mezza foto. Poi lui, 48enne a circa mezz’ora da me. Si descrive fisicamente.
Alla mia richiesta di foto, risponde prontamente inviandomene 3. Cazzo, ma indossa una divisa. L’eccitazione è gia a mille. Gliene chiedo conferma e mi risponde di essere un graduato dell’esercito. “Ospito dopo cena ed il mio cazzo è a tua completa disposizione”. Gli rispondo che per me va bene a patto che si faccia trovare con indosso la mimetica. “Non c’è problema” mi risponde. Definiamo l’orario e gli ultimi dettagli, confermando per il dopocena. Nelle ore che mi separano dal bel militare, inizio a pregustarmi a serata. D’altronde, non è l’attesa del piacere (anche) il piacere stesso?
Raggiungo la sua casa, un villino ...
... indipendente su due piani, poco dopo le 21.30. Ad accompagnarmi un diluvio dei peggiori, ragion per cui ho impiegato quasi il doppio del tempo. Pochi metri sotto la pioggia incessante, il cancello del vialetto aperto, come da accordo, e raggiungo il portone. Pochi secondi ed il portone si spalanca. Ad aprirmi, uno splendido esempio di maschio italico. 1,80x80, abbronzato nonostante fossimo a novembre, capelli corti e pizzetto. Un sorriso smagliante mi accoglie e mi invita ad entrare in fretta per ripararmi dalla pioggia.
“Certo, non hai scelto la migliore delle serata. Se hai bisogno di asciugarti, ti prendo degli asciugamani.”
“Non ti preoccupare, tanto i vestiti devo toglierli, no?”
Adoro provocare, con i gesti e con le parole, e quella battuta mi era stata servita su un piatto d’argento.
“Vedi che hai mantenuto gli accordi, hai indossato la mimetica. Molto eccitante”
Sorride di nuovo e mi chiede dove preferisca stare, se in soggiorno sul divano o in camera da letto. Gli rispondo che per iniziare andra bene il divano. Lo faccio accomodare sul divano, mentre inizio a spogliarmi. Via la camicia, le scarpe, i jeans. Quel corpo di titanio inizia a vacillare sul divano nel mentre mi abbasso i jeans. Un perizoma di pizzo bianco e delle autoreggenti velate incorniciano il mio culo, mettendone in risalto le natiche. Mi sistemo le autoreggenti, tiro più su il perizoma e la sua mano corre veloce ad accarezzarmi le natiche, mentre gli offro la prospettiva migliore del mio culo. ...