Regalo di compleanno
Data: 30/07/2019,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: amoleestremita
... complimento. Non finii neanche di dire questa frase che aprì l' accappatoio mostrandomi quella bestia e fingendo di asciugarsela a mò di sega; "quanto mi piacerebbe" mi disse, ed io "posso proporglielo, d' altra parte tra un paio di giorni è il suo compleanno". La cosa finì in una risata, anche perchè volevo che rimanesse con il dubbio, e così fu.
La mattina di due giorni dopo, intorno alle 8, mi squilla il cellulare, era Andrea che chiamava per fare gli auguri alla mia compagna. Gliela passai e mi allontanai. Al mio rientro in camera da letto, la conversazione era finita, ma la trovai a cosce aperte, con la figa fradica...le dissi che era una gran puttana e lei mi rispose "scopami, cornuto".
Fu una scopata meravigliosa, ma ogni colpo che le davo, le dicevo che volevo vederla inculata da quel cazzone...per tutta la mattina pensai a come farle la sorpresa e, soprattutto a come comunicare ad Andrea la cosa...ma non mi feci grossi problemi, invia un sms ad Andrea chiedendogli se volesse essere lui la sorpresa per il suo compleanno e al suo "non scherzare", risposi "vieni da noi alle 19,30"...e subito dopo inviai un sms alla mia compagna dicendole che per le 19,30, quando sarei rientrato, ...
... volevo che venisse ad aprire la porta vestita solo di tacchi altissimi.
Arrivato sotto casa trovai gia Andrea in attesa e gli spiegai, in ascensore, che avrebbe avuto una bella sorpresa quando lei avrebbe aperto la porta, ma anche che non sapevo come poteva prenderla, dal momento che non le avevo detto che era lui il regalo.
Suonai il campanello, facendolo spostare dalla visuale dello spioncino e mentre sentivo le mandate della chiave girare, mi spostai: lei era completamente nuda e ci fu un attimo di stupore da parte di entrambi...io, per sdrammatizzare dissi "vogliamo restare qui tutta la sera ? è lui il tuo regalo di compleanno"...si salutarono con due baci sulle guance e lei, con una assoluta non chalance ci disse "entrate, faccio strada"...e si incamminò sculettando nel corridoio.
Appena nel salone, lei si girò e baciò Andrea che aveva le mani dappertutto...si inginocchio e comincio a sbottonare la cinghia dei pantaloni, per poi tirarglieli giu...non fece a tempo a tirare giu gli slip che le sentii dire solo "mamma mia"...per poi guardarmi e sentirmi dire "siediti in poltrona, cornuto, e guarda come il tuo puttanone si fa inculare"...facendo sparire quella cappellona nella bocca
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