1. Ogni volta, una prima volta


    Data: 25/10/2017, Categorie: Sentimentali Autore: scopertaeros69, Fonte: EroticiRacconti

    La giornata volge al termine, casa, lavoro, cena, divano, tv... La normalità, omologata di molti, ma non per lei, la discriminante è quel calore su cui poggia la schiena, quel pulsare di un cuore diverso dal suo, appena percepibile dalla sua pelle. Una mano con le dita intrecciate alle sue, il suo respiro, calmo, rassicurante nella sua ripetitività, il girare il collo all'indietro, quasi a sincerarsi che non sia un illusione, le labbra che ricevono un bacio senza neppure chiederlo. Come una gatta satolla si gode questa strana sensazione di completezza apparente. L'altra mano libera, in grembo che sfiora delicatamente la propria gamba, poi raggiunta dalla sua e guidata più verso il centro, posizionata, mentre viene nuovamente abbandonata per salire a cercare le scoscese curve del seno. Sorride dentro di sé, sorride perchè sa cosa succederà, sorride perchè conosce quel suo uomo, sorride perchè si sente desiderata da lui. Ne ha prova ogni giorno, nel suo cercare il contatto epidermico in ogni situazione, nei suoi sguardi, che per quanto rapidi, sono un intero discorso ogni volta che le pupille s'incontrano. C'era stato un tempo in cui si sarebbe sentita stupida come una ragazzina a pensare di poter provare qualcosa del genere, un tempo in cui il grigiore della propria vita come un onda scura aveva livellato la battigia delle sue speranze, dove il massimo a cui avrebbe potuto aspirare era solo e soltanto ad un cielo variabile ed indistinto. Eppure... abbandonata ogni speranza, ...
    ... qualcosa era invece successo. La sua vita era cambiata all'improvviso, prima in modo impercettibile, poi in modo del tutto innegabile. Prima di averne coscienza si era ritrovata a bagnarsi tra le cosce, non come un adolescente infoiata, ma come una donna che aveva preso coscienza di esserlo. Strappata a viva forza alla routine, si era riscoperta una femmina appassionata, capace di stupire sé stessa, di essere posseduta e di possedere il suo maschio come solo una donna consapevole sa fare. Aveva lasciato che lui la guidasse... e poi aveva iniziato a guidare anche lei; la cosa che più la stupiva è la mancanza di rimpianti nei ricordi, le loro prime volte insieme, non erano qualcosa di passato, ma gli elementi di una collana, una sorta di diadema ancora in fase di costruzione. Lei sosteneva che lui le avesse insegnato, lui le diceva che le aveva solo ricordato, cosa significasse sentirsi ancora donna, anche a quell'età, quando il corpo comincia a cedere, quando la freschezza della gioventù pare un concetto relegato a qualche fotografia sepolta in un cassetto. La prima cosa che aveva notato fu come il suo disagio nel trovarsi a volte in mezzo a donne molto più avveneti di lei fosse scomparso, semplicemente perchè, malgrado tutto, nessuna delle presenti era guardata come lui guardava lei. Ogni volta che avevano fatto l'amore aveva avuto qualcosa di diverso, e da essa avevano entrambi imparato qualcosa, sebbene fosse lei a ritenere di aver imparato di più. Vero o falso che fosse non ...
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