1. Una sera al cinema 2.


    Data: 31/07/2019, Categorie: Etero Autore: Franco018, Fonte: EroticiRacconti

    Al mattino dopo, svegliandomi, mi trovo col cazzo duro ed il pensiero va subito alla tipa che al cinema mi aveva fatto un magistrale pompino: Donatella. Prendo il bigliettino e compongo il suo numero. Lei mi riconosce subito e decidiamo di incontrarci per fare di più del pompino. Rimaniamo d'accordo che vado io da lei che vive sola. Dopo doccia, colazione e quaranta minuti per percorrere tre chilometri dentro Roma, sono al suo portone e suono il campanello. Salgo al primo piano e trovo Donatella che mi attende dietro la sua porta, indossando una vestaglia nera trasparente, slip rossi, calze e reggicalze grigio chiaro e reggiseno bordato di rosso; truccata benissimo, risaltando così la sua naturale bellezza. Insomma, una gran sventolona! Mi fa togliere la camicia e mi slaccia i pantaloni che cadono in terra. Poi mi prende per mano e mi conduce in camera da letto dove un due piazze ci attende. Finisco di spogliarmi e lei si sfila la vestaglia e si stende sul letto, invitandomi a sdraiarmi accanto a lei. Mi abbraccia al collo e m'infila la lingua in bocca ed iniziamo una lotta tra lingue che dura molto, intanto il cazzo si sveglia, s'irrigidisce e lei passa a baciare lui, muovendo la lingua da farmi subito eccitare maledettamente. Io giro su me stesso e vado a leccarle le figa già bagnata abbastanza e le mordicchio il grilletto che si drizza anche lui come proprio un cazzettino. Lei sborra per ben due volte ed io che non mi trattenevo più, le infilo il cazzo in figa e pompo su ...
    ... e giù fino a schizzarle dentro un fiume di sborra. Dopo essere rimasti abbracciati per pochi minuti, lei mi propone di farle il culo che afferma essere ancora poco usato. Si gira a pancia sotto e posso così osservare bene il suo meraviglioso sodissimo e rotondissimo culo. Il cazzo si impenna e lei, nell'osservare come si gonfiava, si alza e corre in bagno per tornare subito dopo a letto con un tubetto di crema per mani che si spande sull'ano per poi passare al mio cazzo coprendo di crema il glande. Si gira poi a pancia sotto e m'invita a farle il culo. Le appoggio il glande sull'ano, intanto le accarezzo i seni ed i capezzoli s'induriscono subito. Passo poi a spingere dentro il cazzo e lei geme di dolore date le dimensioni affatto trascurabili e si lamenta per il dolore che inizia a sentire. Una volta che è tutto dentro, inizio a stantuffare fino a fermarmi per scaricarle dentro tutto il mio sperma. Altra breve pausa poi ricominciamo a scopare e le vengo dentro altre due volte. Dopo che sento il suo orologio a pendolo annunciare Mezzogiorno, le chiedo di farmi fare una doccia e, dopo rivestitomi, le lascio sul comodino una banconota da cento euro. Lei ringrazia e mi accompagna alla porta dove ci salutiamo con un bacio in bocca e la promessa di rivederci lì. Mentre sto per uscire, lei mi dice che al prossimo incontro, se vorrò e sarò disposto a "lasciarle un bel regalino" mi farà trovare una gradita sorpresa. La mia giornata procede col mio lavoro e col pensiero sulla sorpresa ...
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