1. Avere il sentore


    Data: 31/07/2019, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    Io che ho l�abitudine, l�inclinazione e l�istinto per l�amore ormai ne ho anche l�adattamento, la pazienza e azzarderei sottolineare in maniera netta la sopportazione, perciò ne so decifrare, intuire e leggere agevolmente i segni dell�impazienza, dell�inquietudine e dell�insofferenza, se no di situazioni e di stati emotivi di fresca data. Io so molto bene quando lui si deve incontrare con un�altra donna, perché due giorni prima inizia a lasciarsi crescere la barba, visto che alle donne piace quella barba che raschia un po� dove sfrega, anche a me delle volte onestamente, eppure la vita &egrave un�arte, &egrave un mestiere di sopravvivenza e di sapersela cavare.Una mattina lui s�alza e davanti allo specchio passa il dorso della mano sul viso prima in un senso e poi nell�altro in una carezza di rovescio, pensando di certo a un�altra. Con i polpastrelli tocca la consistenza dei peli e lo sguardo ha la luce astuta e maliziosa dell�attesa, dopo incrocia i miei occhi nello specchio e li chiude sollevando un istante le sopracciglia. E� come una sfida, un�opera muta di richieste d�accontentare e da soddisfare, di promesse d�adempiere e da mantenere. In quella giornata io vado al mercatino settimanale, mi rifornisco dii mirtilli, di more, di ribes, di lamponi, di fragole e quel vino leggero frizzante che gli piace tanto, giacché quella sera il frullatore mulina ronzando mentre io intono una canzone.Lui legge il giornale, ha soltanto un asciugamano attorno ai fianchi, mentre il ...
    ... completo grigio &egrave già appeso vicino nell�ingresso. I bicchieri tintinnano, mentre io li riempio di liquido profumato e spumoso, apro e richiudo l�armadietto con rumore, scarto le pastiglie del sonnifero, intanto che la confezione scricchiola appena. In seguito le pesto con dei colpi decisi nel mortaio polverizzandole, lui mi sente arrivare, mette da parte il giornale e sorride al tessuto del tulle che svolazza. Io mi chino un po�, tendo le braccia offrendo i bicchieri, intanto che i suoi occhi saltellano in vista della mia consistente e rilevante scollatura, allora mi rialzo:�Dai, scegli� - gli dico io invitandolo di buon grado.Lui si morde le labbra, alza una mano, accenna per agguantare un bicchiere, poi ci ripensa e prende l�altro. Io mi siedo accanto a lui per un brindisi e lentamente beviamo a brevi assaggi, finché soddisfatto mi comunica:�Buono, per davvero�.Io per la circostanza non rispondo, poso i bicchieri vuoti sul tavolino, mi stendo sul tappeto e lo invito verso di me con un gesto delle braccia cui non resiste. Lui si sdraia poggiando la testa sulle mie gambe allargando gli occhi in due laghi luminosi e pacifici, respirando piano. Io lo accarezzo con la punta delle dita percorrendo il contorno del viso, procedendo a saltelli sulle punte pungenti della barba, insistendo sulla bocca schiusa, successivamente gli liscio il volto rasentando le palpebre, visto che nello stesso momento per la reazione si rilassano serrandosi.Al momento lui &egrave inamovibile, pigro con ...
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