1. Un'estate tranquilla con la mia amica Anna


    Data: 01/08/2019, Categorie: Lesbo Autore: marynella, Fonte: EroticiRacconti

    ... L’indomani mattina inizia una nuova era: quasi come faremo ogni giorno, mentre i poveri cornuti vanno a pescare col gommone al largo, io e Annina ci ritiriamo in casa e scopiamo come puttane da bordello. Ci spogliamo nude, tra le fresche lenzuola di cotone, con il ventilatore da soffitto che ci accarezza d’aria, ci lecchiamo avidamente le fiche e ci masturbiamo a vicenda, ci martoriamo i capezzoli di baci e morsi languidi, sino a sfruttare per bene i miei tre vibratori di ogni dimensione e foggia che ho portato per me e anche per sodomizzare mio marito. La scopo con il dildo più volte, fino a farla gridare di piacere, leccandole anche la clitoride, poi me lo faccio infilare nel culo sino a sfinirmi, lo lecchiamo a vicenda per lubrificarlo e incularci…le proviamo tutte in un vortice di lussuria e depravazione tutta al femminile!! Ci manca la sborra ad entrambe, è vero, quella calda e lussuriosa gettata di liquido che ci riempie la bocca, la vagina, il retto…che ci allaga le tette e i capelli…croce e delizia di ogni donna, sia perché sporca i vestiti e delle volte a qualcuna fa schifo sia perché rischia di metterci incinte, ma tra noi due è sopportabile tale mancanza, sino alla sera quando ci scopiamo i rispettivi mariti e ci saziamo del loro liquido seminale, prodotto in abbondanza da entrambi! Sul quel letto siamo io e lei, la mia cara amica del cuore Annina, i nostri corpi caldi e languidi, avvolgenti, sinuosi come serpi femmine. Un pomeriggio, per esempio, ho goduto solo ...
    ... strusciandomi sulla sua coscia, mentre mi leccava le tette…poi l’ho fatta girare a pecorina e l’ho sodomizzata come un mulo, sfondandole il rettopeggio del marito. Il vibratore entrava e usciva a ritmo, lubrificato dai suoi umori e dalla mia saliva, poi Anna ha perso il controllo totalmente, infilandosi un altro dildo nella fica e urlando (meno male che la casa era isolata…) il suo piacere! Il caldo torrido aumentava l’eccitazione, la lussuria, l’aria era impregnata di umori femminili, era il “nostro” pomeriggio di dedizione l’una all’altra, privatissimo, e per tutta l’estate siamo andate avanti cos’. Un’altra volta siamo andate in macchina a fare la spesa, ci siamo fermate in una radura ai bordi della statale, ci siamo regalate degli orgasmi a forza di leccarci le fiche e masturbarci a vicenda, sui sedili della Panda, come amanti improvvisate, poi ho preso dalle borse una delle grosse zucchine e l’ho penetrata sia nelle fica che in culo, facendola strillare di dolore, povera pupa…ma poi ha goduto, macchiando tutto il sedile di umori vaginali e anali. La sera a cena, abbiamo dato da mangiare ai nostri maritini le stesse zucchine, senza lavarle, crude. Un pomeriggio abbiamo nuotato a lungo, per allontanarci dallo stabilimento e arrivando in una caletta isolata, ci siamo messe al riparo da due scogli e ci siamo masturbate a vicenda, nell’acqua che ci carezzava i corpi, le mani una dentro l’altra, poi mi sono girata e appoggiata sullo scoglio e gli ho sussurrato “penetrami” Anna ...