1. (incompleto) Echi dal passato (feat. Samar)


    Data: 02/08/2019, Categorie: Etero Altro, Autore: iprimipassi

    ... si ritrovò davanti i due sacerdoti, ma non emise alcun suono.Cole restò di sasso a guardarla. Quei capelli neri, lunghi e selvaggi. Quegli occhi scuri e profondi, vivaci, brillanti, curiosi. Quelle labbra, rosso fuoco, dall�aspetto quasi imbronciato. E un corpo, che si intuiva esplosivo sotto il sottile tessuto della tunica. Due seni sodi e abbondanti premevano contro la stoffa. I capezzoli si intuivano grossi, invitanti. Due cosce, atletiche e ben tornite, sostenevano un vero e proprio monumento alla femminilità. Tutto in quella sconosciuta gli parlava di Anita.La sua mente non poté non tornare, ancora una volta, a lei. Un turbine di pensieri catturò la sua mente. Loro due, nudi nella sua cucina, dopo essere sfuggiti ad un imponente attacco demoniaco. E poi la vendetta. Impetuosa, inarrestabile, devastante. Infine la passione tra i due, covata sin dal primo sguardo ed esplosa in maniera incontenibile, come un gigantesco incendio nato da un�innocente scintilla. Tanto intenso era il suo ricordo, che quasi gli sembrò di sentire le sue labbra sulle sue, il suo seno caldo e gonfio premuto contro il suo torace, i loro sessi incandescenti penetrare l�uno nell�altro in maniera brutale, animalesca, fino ad esplodere e mischiare i fluidi del loro piacere. Un�inevitabile eccitazione colse Cole, rapito da quei pensieri. Si riscosse a fatica. Tornò coi piedi per terra avvertendo il suo pene gonfiarsi sotto la tunica, e benedicendo il fatto che il nero celasse più di quanto non ...
    ... riuscisse a fare la divisa dei novizi.Avvertì quattro occhi fissi su di lui. I due della ragazza, spaesata, bisognosa di una guida. E i due di Ishtar, che gli rivolse un sorriso come a dire �Si, è vero� Si somigliano molto�. Ricambiò lo sguardo affettuoso, quasi materno, della sacerdotessa, appena prima di tornare a concentrare le attenzioni sulla nuova arrivata.�Ciao�, la salutò informalmente, sorridendole. �Qual è il tuo nome?�, le chiese in tono gentile, per metterla a suo agio.�Io� Sono� Arya��, replicò lei, abbagliata da quanto aveva intorno.Cole volse lo sguardo verso la donna al suo fianco. �Lei è Ishtar, uno dei sacerdoti anziani. Io sono Cole, sarò il tuo maestro. Benvenuta Arya�, concluse, porgendole la mano. La stretta della novizia era calda e decisa, un ottimo biglietto da visita.�Seguimi, ti mostro la scuola�, riprese Cole, dando le spalle ad Arya e iniziando a percorrere a ritroso il maestoso corridoio davanti a sé. Ishtar richiuse la porta e li raggiunse nel giro di pochi secondi.Arya ascoltò ammirata ogni aneddoto, perdendosi nell�aura mistica che quella scuola emanava. Osservò i dipinti, le sculture, restò estasiata dalla gigantesca biblioteca, piena di volumi di ogni epoca e provenienza. I suoi occhi lasciavano trapelare gioia, eppure si sforzava di mantenere lo stesso atteggiamento controllato di Cole ed Ishtar, quasi come a voler rispettare la solennità che permeava quel luogo.Il modo in cui il maestro la congedò al termine del lungo cammino esplorativo, le fece ...