La siciliana che lo voleva nel culo (5)
Data: 25/10/2017,
Categorie:
Tradimenti
Autore: amanteirpino, Fonte: Annunci69
... cenavamo anche insieme, ma sempre come amici.
Poi la sera, in quella casa, ad orari pressoché prestabiliti Adele si assentava e andava in camera sua a farsi lunghe telefonate con il fidanzato e noi rimanevamo lì in salotto sul divano e immancabilmente, soprattutto se non ci eravamo visti durante il giorno, sotto il plaid del loro divano ci scappava una mano nelle mutande, le mani fra le tette, una sega, un ditalino e così la sera poi me ne tornavo quasi sempre con le mutande sborrate perché era solita farmi venire nelle mutande quando ero in casa loro, per non sporcare divano e plaid.
Qualche volta capitava anche che la seguivo nella sua camera, specie se Adele era ad inizio telefonata, e lì succedeva anche che me la chiavavo in una sveltina (avevo sempre preservativi a portata di mano) oppure che mi faceva un bel pompino anche se eravamo sempre silenziosi e attenti ad eventuali rumori provenienti dalle altre stanze.
Non mi ero mai chiesto il perché della nostra storia clandestina, che poi tenevamo clandestina solo ad Adele. Beh io avevo voluto il silenzio sin dall'inizio per un solo motivo: Adele mi piaceva e non mi andava che sapesse. Ma ormai che lei lo sapesse nemmeno mi fregava più di tanto visto che con Elena mi piaceva stare e che con Adele, di piccante, a parte i messaggi di cui ho già parlato nell'altro racconto, non c'era mai stato nulla. Eppure anche Elena si preoccupava di non far sapere nulla ad Adele.
La risposta a ciò, senza che io l'avessi nemmeno ...
... cercata, arrivò una sera che come tante altre mi recai a casa loro nel dopocena. VI trovai Elena molto nervosa e poco incline anche a parlarmi. Le chiedevo che avesse ma lei non rispondeva.
Di lì a poco le suonò il telefono e se ne andò in camera da dove si poteva distintamente ascoltare un suo tono più tosto concitato.
Ero rimasto con Adele, allora, all'udire anche qualche urlo di Elena, chiesi a lei cosa fosse mai successo.
E lei mi spiego che parlava con il suo ex di nome Paolo, con il quale si era lasciata da circa un anno, dopo una storia durata più di cinque anni, fatta di interruzioni, corna reciproche, dispetti e anche qualche incontro galeotto successivo, senza neppure esser più fidanzati. Mi disse che Elena lo aveva rivisto il weekend precedente quando lei era scesa a casa giù in Sicilia e che come altre volte, pur non stando insieme, si erano appartati per farsi una scopata e che avevano cominciato a litigare proprio mentre scopavano per una battuta che lei aveva fatto quando lui gli aveva chiesto se le era mancato scopare con lui; lei per scherzo (così pensava Adele) aveva detto che a Brescia se la stava spassando e che aveva finalmente trovato ad uno che la trombava per bene e che quindi non sapeva nemmeno perché avesse accettato di rivederlo.
Poi Adele aggiunse ancora che secondo lei Elena gli aveva detto "la palla" dell'amante bresciano perché si era stancata di Paolo, uno stronzo poco serio, che anche lei, Adele, conosceva benissimo, perché era suo ...